Uno straordinario scorcio sulla pittura del Novecento alla galleria Tornabuoni Arte
Nella fredda serata milanese di metà dicembre le vetrine illuminate richiamano allo spirito natalizio, tra le tante, alcune promettono speciali sorprese. E’ il caso della galleria Tornabuoni Arte che presenta la tappa milanese dell’”Antologia Scelta 2024”. La selezione di opere raccolte nell’ultimo anno vengono presentate in tre sedi italiane accompagnate da un catalogo che include un saggio della storica dell’arte Sonia Zampini.
La sede di via Fatebenefratelli accoglie i visitatori con un cartone di Christo con il progetto dell’impacchettamento dei Reichstag del 1986 e prosegue all’interno con un’importante selezione di dipinti. L’antologia consente al visitatore un veloce viaggio nell’arte moderna e contemporanea mettendo a confronto in un’unica sala opere di Lucio Fontana, Enrico Baj, Albero Burri, Piero Dorazio, Giuseppe Capogrossi e altri notevoli esponenti italiani e stranieri dell’arte a partire dagli anni 40. Un raccolto museo del secolo scorso che mette in dialogo tecniche e creatività che hanno condizionato fortemente i movimenti artistici fino ai giorni nostri. Nell’altra sala, più piccola, alcune opere di Mario Sironi, Massimo Campigli e Alberto Savinio invitano ad una contemplazione più intima, permettendo l’accostamento della poetica di un paesaggio di Filippo De Pisis a quella della maternità di Felice Casorati.
La galleria, che prende il nome dalla via in cui venne fondata nel 1981 a Firenze da Roberto Casamonti, porta i più importanti artisti del novecento in tutte le fiere d’arte, da Basilea, a Miami, fino Hong Kong. A Milano, l’antologia sarà visitabile ancora per tutto il mese di gennaio.
Se il pensiero corre ai regali di Natale queste opere non sarebbero proposte convenzionali, ma il regalo che ci fanno è di poter cogliere con un unico sguardo uno dei periodi più effervescenti della creatività artistica mondiale.
Foto: P. Dorazio, Time Locker, 1963 (foto S. Ghilardi)
