Una corsa per l’Atassia a Monza
A fine ottobre, nella splendida cornice del Parco di Monza, si è tenuta la seconda edizione di Fighting Ataxia, the run, la camminata/corsa non competitiva, aperta a tutti e dedicata alla Giornata Mondiale dell’Atassia.
Da un’idea di Michele Casella, runner, con la collaborazione dei Piccoli Diavoli 3Ruote e di AISA Lombardia ODV (associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche), è nato questo progetto di solidarietà ed inclusione, con l’idea di sostenere la ricerca scientifica sulle atassie e gli atleti con disabilità nelle attività sportive (www.fa-therun.it ).
Antonella Moggi – Presidente di AISA Lombardia racconta: «Quasi 300 le persone iscritte e molte altre si sarebbero iscritte il mattino stesso, ma il grigio scuro del cielo ha fatto desistere molte persone. I preparativi sono iniziati il sabato precedente con il posizionamento delle frecce per indicare i tragitti, si potevano fare 3 percorsi, a 3 o 5 oppure 10 km. La mattina della domenica di buon’ora tutti i volontari hanno iniziato a preparare i punti di ristoro lungo il percorso e ad allestire all’interno della Cascina San Fedele, messaci a disposizione dall’amministrazione comunale di Monza, il punto iscrizione e distribuzione maglie ed un ristoro arricchito anche con bevande calde. Presto i primi iscritti hanno iniziato ad arrivare e ad indossare le nostre magliette (quest’anno di un bel verde acido con le scritte in blu) e piano, piano, il parco ha iniziato a tingersi dei colori di Fighting Ataxia. Alle ore 10:00 ci siamo riuniti tutti sul piazzale antistante la Cascina San Fedele e, dopo una breve presentazione da parte degli organizzatori ed i saluti dell’Assessore allo Sport del comune di Monza, Viviana Guidetti, e della nostra neurologa Caterina Mariotti dell’Istituto Carlo Besta di Milano, Federico Villa ha dato il VIA! È stata una bella emozione vedere tante persone: alcune di corsa, alcune spingendo una sedia a rotelle o un passeggino con bimbi a bordo, alcune con il loro cagnolino, che chiacchierando in allegria hanno percorso i vari tragitti tracciati nel Parco. È stata una testimonianza importante che ci aiuta a sentirci meno soli in questa lotta impari contro l’atassia».
Foto: immagini concesse da Antonella Moggi