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Silvia Camerino, attivista di Agende Rosse, tra i vincitori del Premio Nazionale “Picciridda”

Silvia Camerino, attivista di Agende Rosse, tra i vincitori del Premio Nazionale “Picciridda”
  • PubblicatoLuglio 31, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Silvia Camerino, classe 1991, è tra i vincitori del Premio Nazionale “Picciridda” in ricordo di Rita Atria, testimone di giustizia morta a 17 anni.

Silvia Camerino, attivista di Agende Rosse e scrittrice, con grande emozione dichiara: «Ringrazio chi mi ha ritenuto degna di ricevere il Premio Nazionale Picciridda, un premio che canta l’Amore destinato a Rita Atria con voce rotta e dignitosa, come se più mani si muovessero verso un cielo leale, nell’attesa che Rita possa sentirsi nido. Rita non sarà mai stelo smilzo, ma ginestra che attraverso la resistenza ci insegna a fiorire. Dedico questo premio a Paolo Borsellino, Rita Atria e Salvatore Borsellino. Sempre scalderò i toni della mia voce nella gola del sole, prima di parlare di questo sogno d’amore, che coltiverò con cura fino all’ultimo giorno della mia vita. Ringrazio Piera Aiello e Mario Bruno Belsito per avermi concesso il privilegio di parlare di Rita Atria e del suo coraggio, che oggi mi consente di arricchire l’identità dell’Amore. Ringrazio Antonio Chieffallo e Giulia Dattilo espressione dell’amicizia bella e pulita, sorretta della promessa di farsi abbraccio tutte le volte che s’ inciampa o si piange. A Marisa Garofalo, amica preziosa, sorella di Lea e, madre di una terra che sogna orizzonti vicini e lontani ispirati dalla libertà di Lea, che rinasce tutte le volte che noi l’accogliamo».

Tra i vincitori anche il giornalista, scrittore e filosofo Salvo Vitale, e Marisa Garofalo, sorella di Lea, testimone di giustizia.

La premiazione, giunta alla sua seconda edizione, si è tenuta a Santa Margherita di Belice il 26 luglio 2024. Il motivo del riconoscimento a Silvia Camerino è: «Attivista delle Agende Rosse, scrittrice e studiosa del fenomeno mafioso.Ha ripercorso la vita e le gesta del Dott. Paolo Borsellino, regalandoci un’opera, nella quale magistralmente rivive il sogno dell’uomo e del magistrato nella speranza che “un giorno questa terra sarà bellissima”».

Camerino ha scritto la biografia del giudice Paolo Borsellino insieme al fratello Salvatore Borsellino, “Mio fratello Paolo – Salvatore Borsellino”, edito Iod.

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