Ricostruiamo l’ottimismo con un nuovo giornale cartaceo
Ogni giorno siamo sommersi da notizie di cronaca drammatiche che ci vengono riportate dai media.
Alluvioni, guerre, omicidi, incidenti gravissimi, disastri ambientali fanno da cornice alle nostre serate davanti alla televisione o quando apriamo le pagine dei giornali. L’impressione che ne ricaviamo è di completo pessimismo verso il futuro che ci attende, ci fa sentire
piccoli e senza speranza. È davvero messo così male il mondo? Seppure sia fondamentale e necessario prendere atto di tutto ciò che accade, troviamo che un pezzo sia mancante: il racconto delle tante cose positive, piccole e grandi, che ci capitano intorno e che permettono a tutti
noi di andare avanti e trovare la strada maestra in mezzo alle innumerevoli avversità.
Il giornalismo che vogliamo proporre è infarcito di ottimismo. Se è vero che impariamo dagli esempi, le buone notizie possono non solo rassicurare ma anche essere in grado di generare meccanismi virtuosi e attivare processi di identificazione ed empatia. Con questo spirito abbiamo deciso di metterci in gioco. Non per negare la realtà ma per ampliarne i confini, per regalare ai nostri lettori una chiave di lettura in grado di bilanciare le informazioni drammatiche di cui le giornate sono intrise.
La nostra testata nasce come magazine online. Ogni giorno su www.activenews.it potete trovare notizie positive provenienti dal mondo
della cultura, dell’associazionismo, da privati cittadini e dalle mille realtà del territorio. Una sfida, quella di essere positivi senza essere frivoli e senza dare l’impressione di pretendere che tutto vada sempre e comunque bene, che la nostra redazione ha accettato con entusiasmo.
Visto il successo della nostra iniziativa abbiamo deciso di uscire anche con la carta stampata attraverso un trimestrale completamente gratuito che verrà consegnato al pubblico nelle più svariate occasioni, nel corso delle stagioni. Con un ulteriore plus: il nostro giornale ne contiene all’interno altri, che possono essere letti o ascoltati utilizzando i QR code a fondo pagina.
Leggi qui il primo numero cartaceo.
Articolo realizzato a quattro mani con la co-direttrice Valeria Giacomello.
