Quando ridere fa bene. Lo Yoga della Risata
Quest’anno lo Yoga della Risata compirà 30 anni dalla sua fondazione. È una disciplina che fa uso della risata autoindotta. Nata da un’idea del medico indiano di Mumbay, Madan Kataria. Oggi si contano oltre 6000 club in oltre 120 paesi che fanno di questa forma di yoga un fenomeno di portata mondiale.
Leslye Pario – biologa nutrizionista, life coach e membro attivo dell’Istituto Nazionale dello Yoga della Risata – racconta: «Ho scoperto lo Yoga della Risata nel 2015. È una pratica che combina esercizi di respirazione profonda dello yoga (Pranayama) con risate incondizionate. Il principio base è che il corpo non distingue tra una risata indotta dall’esterno e una autoindotta. Entrambe attivano gli stessi benefici fisiologici, come il rilascio di endorfine e il miglioramento della circolazione, del respiro, del sistema immunitario e dell’energia. L’ideatore iniziò a ridere raccontando barzellette in un parco pubblico con un piccolo gruppo di persone. Quando il repertorio comico si esaurì, sviluppò una serie di esercizi per indurre la risata, combinandola con la respirazione yoga. Questa disciplina ha trovato una solida base di supporto scientifico, con studi che ne confermano gli effetti benefici su mente e corpo, quali la riduzione dello stress e il miglioramento del benessere psicologico, effetti sul metabolismo, sulle malattie cardiovascolari, sul diabete e sul sistema immunitario».
In occasione del Festival di Sanremo si è tenuto il progetto “Sanremo per il sociale” a cui ha aderito anche l’Istituto Nazionale dello Yoga della Risata, fondato a ottobre 2024, con la testimonianza del gruppo “I semi della gioia” a cura dell’ambassador Laura Castagnetta in collaborazione con Lara Lucaccioni e Matteo Ficara. È stato un momento unico, condiviso in particolare con i disabili che ha messo in luce il legame che unisce lo yoga alla risata e la sua capacità di abbattere le barriere.
Per approfondimenti sullo Yoga della Risata visionare il sito https://yogadellarisataitalia.it/
Foto: concesse da Leslye Pario
