Pulsazioni accelerate in una serata anni ’70 firmata Blue Note
Tempo di lettura: < 1 minuto. Il palco del Blue Note di Milano è sempre una garanzia. Giovedì 22 settembre, lo storico jazz club ha celebrato gli anni ’70 riempiendosi
Il palco del Blue Note di Milano è sempre una garanzia. Giovedì 22 settembre, lo storico jazz club ha celebrato gli anni ’70 riempiendosi di un pubblico scatenato e disinibito. Le note immortali dello Studio 54, nel singolare carattere edonistico e creativo, sono rimbalzate in ogni angolo della sala perché cariche di adrenalina e perché interpretate da una voce femminile che nel live è esplosa come pura dinamite.
Una band eclettica e compatta quella che risponde a nome “Pulsation”, specialista nelle cover dei più grandi successi dei miti canori che continuano a far ballare senza sosta animi giovani e quelli di coloro che li hanno vissuti in real time. Dalla sensualissima “Lady Marmalade” di Patty Labelle all’energica “It’s Raining men”, passando per l’iconica Gloria Gaynor e la sua splendida “I Will Survive”. Queste, alcune fra le scelte selezionate dagli artisti nati nel Bronx milanese che hanno condotto l’intera platea dritta verso il sogno della dance che ha segnato il continente musicale.
Divertimento in simbiosi per il corpo e per l’anima nella sua rincorsa verso quei momenti memorabili che tornano e si affastellano di fronte ai nostri sensi e alla luminosa mirrorball, portando il sound ‘70 a essere generatore di un carico emotivo potentissimo ed eterno.