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Multe finte a Milano, per una buona causa

Multe finte a Milano, per una buona causa
  • PubblicatoLuglio 15, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Ad alcuni guidatori milanesi che hanno parcheggiato il proprio veicolo in modo non proprio adeguato alla circolazione dei pedoni sarà capitato di trovarsi un multa falsa sul lunotto. Questa volta non si tratta della nota truffa che vuole indurvi a fare un pagamento su un conto corrente diverso da quello del Comune, ma di un’iniziativa di sensibilizzazione.

Quattro persone, sotto il nome collettivo di sposta.mi,  hanno deciso di combattere così ciò che denunciano come “abilismo”, ovvero «quegli atteggiamenti e comportamenti, sia consapevoli che inconsapevoli, che svalutano o discriminano le persone con disabilità» come riportano sul loro sito https://new.express.adobe.com/webpage/HIWonakMCe3r7.

Infatti il foglietto che lasciano è chiaramente una multa fasulla ma contiene le istruzioni per rimandarvi ad un sito con le spiegazioni del caso.

Parcheggiare una macchina su un marciapiede, anche per un periodo di tempo breve, può causare un ostacolo insuperabile e un pericolo per le persone con disabilità. Immaginiamo un non vedente che debba muoversi su un marciapiede evitando tutti i mezzi di locomozione inventati dall’umanità: dalle biciclette, ai monopattini, alle auto ai furgoni della consegna a domicilio.

Per chi volesse rendersi conto dell’importanza del considerare queste situazioni anche nella nostra quotidianità, un’appuntamento imperdibile è il “Percorso al Buio” organizzato da “Dialogo Nel Buio”. In un’ora è vivrete «una mostra/percorso guidato in totale assenza di luce, durante la/il quale i visitatori devono affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto e del gusto.» Per informazioni potete visitare https://www.dialogonelbuio.org/.

Questa campagna di sensibilizzazione a colpi di finte multe vuole aiutarci a vivere la città in modo più inclusivo e armonioso, passando dai buoni propositi ai fatti. Come ci ricordano i promotori “la multa è falsa, ma c’è chi paga sempre”.

instagram sposta.mi

 

Foto: dal profilo Instagram @sposta.mi

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