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Modena, Carpi e Sassuolo sono pronte per la nuova edizione del Festivalfilosofia

Modena, Carpi e Sassuolo sono pronte per la nuova edizione del Festivalfilosofia
  • PubblicatoSettembre 15, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

La parola. In principio, questo suono del tutto umano fu inventato per la necessità di comunicare, esprimere l’urgenza di mettersi in contatto con l’altro, rendere possibile un trasferimento del pensiero (da me a te) e permettere, infine, una convivenza sociale.
I contenuti relazionali basici si sono arricchiti di secolo in secolo, cavalcando la corsa dei bisogni e delle scoperte umane, adattandosi ai cambi generazionali e alle modificazioni sistematiche che portano con sé.

Si scopre così, con meraviglia, come si sia dilatato un vocabolario nato per sopravvivenza, divenuto ampio e modellabile perché si potesse possedere una capacità sempre più fitta e definita di ogni singolo concetto. Dall’idea dell’amore a quella politica; dalle nozioni tecniche o matematiche a quelle filosofiche.
In questo modo, la parola diviene inesauribile.
E per conoscerne le più inimmaginabili funzioni, i derivati delle sue proprietà e i destini possibili, venerdì 15 settembre si apre un festival italiano che sposa perfettamente la natura del tema.

Festivalfilosofia torna a colorare le piazze e i cortili di tre città che marchiano l’amore per la filosofia da ventitré anni. Modena, Carpi e Sassuolo dialogheranno insieme per la tre giorni della cultura che ama il sapere. Quale evento più adatto alla trattazione sulla centralità del linguaggio, in un’epoca come questa dominata dalla comunicazione massiccia? Paradossale la diagnosi anticipata dai relatori che vedono nella dimensione digitale un potenziale indebolimento della parola: una rotta da cui sviare per procedere, piuttosto, verso una celere cura e scongiurare il degrado dei rapporti umani.

Per questo è pronto un ricchissimo programma. Circa 200 appuntamenti fra lectio magistralis, mostre e spettacoli che faranno entrare in scena interventi di personalità tra le più stimate come Massimo Cacciari, Massimo Recalcati, Umberto Galimberti, Enzo Bianchi e molti altri. Gli esperti condurranno live esposizioni che avranno un solo filo conduttore: la magia della parola. Con una particolare attenzione e una consapevolezza essenziale. Questa magia dev’essere salvata a tutti i costi e per farlo si sfrutterà al meglio la scorta dei principali modelli filosofici e delle loro illuminati genealogie.

 

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