Chiudere

Milano per Gaber. Recalcati racconta il maestro Giorgio e il suo paroliere Luporini

Milano per Gaber. Recalcati racconta il maestro Giorgio e il suo paroliere Luporini
  • PubblicatoGiugno 16, 2023
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Giovedì 15 giugno al Piccolo Teatro Grassi di Milano si è acceso un altro riflettore degno di nota sulla magistrale corazza di un eterno simbolo italiano dell’arte e della cultura. Lui, Giorgio Gaber, il cantautore dall’imperdibile trama anticonformista e libertaria, si rifà presente mediante la “Milano per Gaber”, una manifestazione creata e gestita dalla Fondazione omonima in collaborazione con il Teatro Grassi e il Patrocinio del Comune di Milano.

Dopo “Libertà obbligatoria”-opera tra le più appassionanti che ha catturato il cuore di Gaber e del suo paroliere Luporini- e “Io quella volta lì avevo 25 anni” -prepotente monologo che seduce verso il ritorno del teatro d’evocazione- per Gaber arriva anche Recalcati.
Il “Signor G” echeggia nelle parole dello psicoanalista che riesce a costruire un rabbocco del lavoro del 1978. “Polli di allevamento” si rianima con la stessa caparbia dignità dell’originale voce contraria. Il monologo amaro e contestato, che esacerbò la tematica del “movimento del ‘77”, si rinnova attraverso un respiro consapevole dentro un’area che resta sempre attualissima.

La rassegna, mossa da un sincero affetto in onore del ventennale della scomparsa di Gaber, si concluderà venerdì 16 giugno con lo spettacolo di Luca Bizzarri. “NonHannoUnAmico” sarà una sintesi comunicativa sulla politica dei nostri tempi che si confà al mix di nostalgia del Novecento e del desidero di innovazione tecnologica e sociale. Siamo ancora alle dipendenze di una viva contraddizione per sua natura irrisolvibile, ma già intuita, cantata a gran voce dal grande Giorgio. “Mania di solitudine e di mondo”, si può ancora cantare. Esiste dilemma più arduo da districare?

 

 

 

 

Lascia una Risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *