Metanopoli ricorda Enrico Mattei, il vettore del cambiamento dal volto umano
In una giornata assolata, lunedì 28 ottobre 2024, Metanopoli si è raccolta nel ricordo di Enrico Mattei per la S. Messa che è stata celebrata nella chiesa di Santa Barbara, officiata dal nuovo Parroco Don Umberto Bordoni e presieduta dalle istituzioni civili, militari, dai dipendenti dell’Eni e dai cittadini. La celebrazione si è conclusa con la lettura della preghiera del Ribelle.
La commemorazione è proseguita davanti alla statua di Enrico Mattei ubicata sotto il primo Palazzo Uffici in Piazza Vanoni 1 con la presenza del Sindaco Francesco Squeri, del Direttore di Eni Francesco Gattei, del presidente APVE Innocente Titone e di Don Umberto Bordoni.
Dai discorsi delle istituzioni è emersa la volontà di ricordare un grande innovatore del ‘900, uno dei più grandi, con lo sguardo progressista e visionario dal volto umano che ha fortemente voluto la città di Metanopoli. Aveva a cuore i dipendenti del gruppo Eni, il loro benessere nel lavoro e nella vita privata. Ha dato vita al cambiamento, è stato il cambiamento e ancora oggi è il cambiamento. Dopo 62 anni, il suo ricordo è negli occhi di chi con fierezza porta avanti i suoi principi per un mondo migliore, inclusivo, innovativo e sostenibile.