“Man(i) at work”, il progetto fotografico di Enrica Locatelli
Tempo di lettura: 2 minuti. Enrica Locatelli, classe 1965, da anni vive con una grande passione: la fotografia. Per un certo periodo della vita ha però messo da parte tutto
Enrica Locatelli, classe 1965, da anni vive con una grande passione: la fotografia. Per un certo periodo della vita ha però messo da parte tutto ciò che riguarda il mondo delle immagini per dedicarsi ad altro. Poi un richiamo irresistibile l’ha riportata alle origini.
Enrica è una dei componenti del Gruppo Fotografia di Spazio Agorà, la galleria e scuola d’arte di PeschierArte. Nel giugno 2022 si è iscritta a un corso online di fotografia in bianco e nero e, alla fine dell’iter formativo, ha realizzato il suo progetto dal titolo accattivante: “Man(i) at work” mettendo in luce il mestiere del meccanico. Si è concentrata proprio sul lavoro manuale e sull’attività dei suoi meccanici di fiducia, padre e figlio. Le immagini scattate sono parlanti, fanno risaltare una complicità generazionale, fatta di consensi, di attenzioni, di fiducia e di grande professionalità. Ne esce un reportage di tutto rispetto, dallo sguardo molto attento, fatto di riprese ravvicinate, strette e in bianco e nero. Una storia viva narrata in un modo ineccepibile e che va al di là di ogni parola.
Con una punta di orgoglio, Enrica ci racconta: «Ho scelto di sviluppare il mio progetto sulla tematica dedicata alle mani e al lavoro. In particolare, con un gioco di parole ho realizzato degli scatti riprendendo Luigi e Giuliano Inzadi. Mi ha sempre colpito la passione con la quale si dedicano al loro lavoro. Le loro mani non sono solo sporche di olio, sono l’espressione della cura che mettono in quello che fanno. Attraverso i miei scatti, ho cercato di rendere il loro modo di lavorare insieme, di guardarsi, di aiutarsi, facendo risaltare la loro grande intesa e complicità».
A volte le parole possono risultare superflue se accostate al mondo meraviglioso della fotografia.
Reportage “Man(i) at work”.
Foto concessa da Enrica Locatelli, le mani di Luigi e Giuliano su un motore Maserati