L’arte contemporanea protagonista assoluta a Palazzo Reale
L’arte contemporanea è la protagonista assoluta di Palazzo Reale che il 7 marzo 2025 ha inaugurato la mostra “Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli – 80 artisti contemporanei”.
Le opere in allestimento sono di proprietà dell’avvocato Giuseppe Iannacone che ha messo a disposizione parte della sua collezione artistica alla città di Milano.
Promossa dal Comune di Milano, Palazzo Reale e Fondazione Giuseppe Iannacone, con la produzione esecutiva di Arthemisia, la mostra è un incredibile viaggio nell’arte contemporanea attraverso oltre 140 opere di 80 artisti internazionali che indagano su alcune tematiche quali il corpo, l’identità di genere, il multiculturalismo, il rapporto tra innovazione e tradizione.
Il percorso espositivo, curato da Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo de Bellis, si snoda nelle undici sale e accompagna il visitatore nel mondo prezioso del collezionista che, condividendo con la cittadinanza la sua collezione privata, dà il giusto valore agli artisti contemporanei dal calibro di Cindy Sherman, Roberto Cuoghi, Nan Goldin, Lisa Yuskavage, Pietro Roccasalva, Francesco Vezzoli, Kiki Smith, Paola Pivi per citarne alcuni.
«È meraviglioso guardare la storia dell’arte e vedere – dichiara Giuseppe Iannacone, Presidente della Fondazione Giuseppe Iannacone – come gli artisti abbiano sempre esplorato i sentimenti, le emozioni, i piaceri e i tormenti degli esseri umani. Un’epoca segue l’altra, gli artisti si adattano ai fattori sociali ed economici della scena mutevole, inventando nuove forme di poesia; ma il cuore umano resta lo stesso e riesco a vedere un’essenza comune, una componente poetica condivisa, in ogni periodo dell’arte. Questa mostra per me equivale a un Ambrogino d’oro che mi tengo stretto e non mi toglie più nessuno».
“Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli – 80 artisti contemporanei” è visitabile fino al 4 maggio 2025. Per info e dettagli visionare il sito: https://www.palazzorealemilano.it/mostre/80-artisti-contemporanei
Foto: C. P. Arcaini
