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La missione dei clown in Burundi per portare il “sorriso che guarisce”

La missione dei clown in Burundi per portare il “sorriso che guarisce”
  • PubblicatoLuglio 25, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Maria Grazia venne chiamata in una capanna tipica dei Pigmei e ancora umida per la recenti piogge. Nella casa c’era una mamma con, al petto, un bambino di pochi mesi e una bambina tremante distesa tra stracci umidi. Maria Grazia e i volontari rivestirono madre e la bambina con i pochi abiti che avevano e le condussero al dispensario medico, dove pagarono una tessera sanitaria per accedere alle visite e alla terapia. Grazie a questo intervento provvidenziale la bambina non morì di malaria. Ma cosa faceva Maria Grazia Torri, italiana di Fano, nei dintorni della città di Gitega, capitale del Burundi?

Maria Grazia Torri è una delle poche clown terapeuta professionista abilitate alla formazione degli operatori per la clown-terapia. Ovvero un insieme di tecniche che cambiano la relazione operatore e paziente per migliorare l’efficacia delle terapie tradizionali e la risposta del corpo alla malattia. Questa tecnica resa celebre da Patch Adams ha ottenuto definitivi riconoscimenti scientifici per la sua efficacia introducendo il contatto fisico, il gioco e il sorriso nella relazione tra operatore e paziente. Quando Padre Zenon Ndayiragije, del Burundi, venne in Italia e vide il lavoro di Maria Grazia, che da clown si fa chiamare Clown Dottoressa Morgana, volle imparare questa tecnica e volle che venisse insegnata ad altri operatori africani.

Così tra il novembre 2022 e metà gennaio 2023, Morgana è volata a Gitega per la seconda volta dal 2020, con altri volontari, per insegnare queste tecniche ai medici, infermieri laici e missionari locali. La tecnica è stata mostrata e applicata negli orfanotrofi, nei centri per disabili e nelle strutture mediche. Da subito gli operatori hanno capito come questa metodologia cambiasse profondamente l’atmosfera e l’efficacia del loro intervento. Ma se questo non bastasse, durante questa missione i clown sono diventati il punto di collegamento con la Onlus italiana Urukundo per realizzare sul campo progetti quali la costruzione di case, con tecniche tradizionali locali, distribuire attrezzi da lavoro e farine arricchite per combattere la denutrizione. I fondi raccolti garantiranno al dispensario medico alimenti fino al dicembre di quest’anno e più di mille tessere sanitarie.

Morgana ci conferma che l’Africa «Quando la scopri in questo modo ti entra nella vene. Quando la vivi potendoti donare a gli altri ti cambia la vita», ed è quindi pronta per preparare la nuova missione di “SorrisiInfiniti Burundi” per portare, in uno dei paesi più poveri del mondo, il sorriso dei clown e il sostegno di tutti quelli che la vorranno aiutare.

 

 

Foto: Maria Grazia Torri

 

 

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