Chiudere
La menzogna poetica e la sopravvivenza dei sogni. Per un vivere più dolce

La menzogna poetica e la sopravvivenza dei sogni. Per un vivere più dolce

Tempo di lettura: 2 minuti. I poeti mentono, forse ancor più di quanto facciano i bambini nella propria soave e pura incoscienza. I poeti ci dicono ciò che non è;

  • PubblicatoDicembre 3, 2022
Tempo di lettura: 2 minuti.

I poeti mentono, forse ancor più di quanto facciano i bambini nella propria soave e pura incoscienza. I poeti ci dicono ciò che non è; ci prescrivono ciò che dovrebbe essere; fanno piroettare i loro pensieri sul mondo delle cose edulcorandole, partendo da uno stato di solerte lucidità. Sono coscienti, al contrario dei bambini. Mentono perché vogliono mentire.

La spinta che porta i bardi -buoni ingannatori- al racconto di sane bugie, non è leggerezza né fantasia gratuita. È una mossa che nasce dal desiderio di alleggerire un fardello di vita a volte un po’ troppo faticoso da portarsi dietro. E c’è una ragione chiara e distinta che li concede costantemente alla pratica di dare colore alla realtà, per sbiancare quel grigio tono del dolore e della sofferenza. Una vita, infatti, a volte può essere minata da troppi momenti strazianti.

E non a torto, si può voler sopraffare la realtà con la dolce voce poetica che allontana gli spiriti afflitti dalle costanti pene che la natura ha riservato loro.
Questa è la concezione che ha reso immortale il grande poeta Leopardi. Filosofo come pochi che ha bypassato una natura matrigna che colpisce con pugno crudele l’uomo e tutto il suo corredo di tensione verso desideri impossibili da appagare pienamente. Si comprende l’andatura del buon Leopardi quando vuole sotterrare la verità con fioriti messaggi di consolazione. Sono rare le ginestre, non ha poi tutti i torti.

Così, nello Zibaldone, nei Canti e nelle Operette Morali si protegge la persuasione poetica. La poesia rappresenta un momento di festa primordiale decisivo che, insieme al canto e alla danza, portano l’uomo a respirare al di sopra delle oppressioni della vita. È l’originario rimedio al dolore, cifra di ogni esistenza umana. È la sponda a cui aggrapparsi per sottrarsi all’annientamento definitivo. È la possibilità di un vivere migliore. Ecco perché non può esistere vita senza poesia.

Lascia una Risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *