La forza di tre donne passa attraverso i secoli grazie ad un albero rosso
Tempo di lettura: < 1 minuto. Come possono tre donne del 900 incontrarsi ai giorni nostri? Cosa le accomuna? Alda Merini, grande poetessa, Inge Schönthal Feltrinelli, fotografa, editrice, giornalista, Onorina
Come possono tre donne del 900 incontrarsi ai giorni nostri? Cosa le accomuna? Alda Merini, grande poetessa, Inge Schönthal Feltrinelli, fotografa, editrice, giornalista, Onorina Brambilla, partigiana e sindacalista, hanno in comune il fatto di essere state delle figure esemplari per la nostra storia contemporanea.
Vi è tuttavia un altro elemento che fa da trait d’union tra di loro. Dal 9 giugno, infatti, vi è un elemento nuovo che le unisce saldamente: l’albero delle donne milanesi del ‘900. Si tratta di una scultura ad opera dell’Architetto Nicola Marinello che rappresenta un arbusto con tre grandi foglie tese verso differenti mete che simboleggiano proprie le loro esistenze e il loro percorso.
L’albero delle donne, di un colore rosso acceso, è ubicato all’interno del parcheggio dell’Ipercoop di piazza Lodi, lungo viale Umbria. Il tronco dell’albero ha la chioma cinta da un cerchio, emblema di femminilità, in rappresentanza delle tre donne. La scultura rappresenta la modernità anche grazie alla scelta del colore molto acceso. L’arbusto nella sua saldezza evoca il passato e il dinamismo delle chiome simboleggia la modernità. Alda, Inge e Onorina sono rappresentate con tre foglie color oro, come la scia luminosa del loro passaggio nella storia.
La loro forza è oggi vigorosa più che mai ed esemplare per le nuove generazioni.
foto di Roberto Galimberti