La forza della musica accende gli animi dell’Ariston con la serata delle cover
Tempo di lettura: 2 minuti. La musica è davvero una forza, ti può accompagnare in un viaggio nel passato in men che non si dica. Come lo è stato il
La musica è davvero una forza, ti può accompagnare in un viaggio nel passato in men che non si dica. Come lo è stato il tuffo dagli anni Sessanta fino ad arrivare al 2000 grazie alle interpretazioni-esibizioni dei concorrenti in gara per il Festival di Sanremo accompagnati da artisti famosi italiani e stranieri.
Il teatro Ariston è stato semplicemente magico: l’energia, l’emozione, la nostalgia sono saliti in gara insieme ai cantanti e ai loro ospiti.
A condurre il Festival con Amadeus, per tutti semplicemente “Ama”, insieme a Gianni Morandi è salita sul palco l’attrice Chiara Francini. Bellissima come sempre, con un sorriso che mette subito allegria. Con l’ironia che la contraddistingue ha recitato un monologo sulla maternità mancata dal titolo “Sono una donna sbagliata perché non ho avuto figli”.
I concorrenti in gara si sono alternati duettando con i loro ospiti. Ad aprire le danze Ariete affiancata da Sangiovanni. Un’escalation di emozioni, di ricordi si sono susseguiti durante la gara. Standing ovation per la performance spettacolare di Giorgia con Elisa e di Ultimo con Eros Ramazzotti. La sala si è letteralmente accesa con “Let it be” interpretata da Marco Mengoni con Kingdom Choir.
Grandi applausi per Peppino di Capri quando ha suonato al piano e interpretato “Champagne”. Il cantante è stato insignito del Premio alla carriera della città di Sanremo. L’artista ha confessato che il brano del suo repertorio che gli sta più a cuore è “Un grande amore e niente più” di cui ha intonato qualche strofa.
In collegamento dal Suzuki Stage in piazza Colombo giunge la performance scatenata di La Rappresentante di Lista che riscalda l’atmosfera frizzante con il gettonatissimo brano “Ciao Ciao”.
Sanremo ha dimostrato come la forza della musica è davvero inaudita, riesce ad arrivare laddove non giungono le parole. In men che non si dica mette insieme le persone, risveglia ricordi e regala momenti unici.
La kermesse si è conclusa con la classifica generale che vede sempre in vetta Mengoni, seguito da Ultimo e Lazza. Al momento Mengoni è “l’asse piglia tutto” con le vittorie delle quattro serate. Chissà come andrà stasera…