In dialogo con l’anima. Al Castello Sforzesco, Massimo Recalcati dona la parola all’inconscio
Gli appuntamenti con l’esperto psicanalista milanese si intensificano e raggiungono le maggiori piazze italiane. Si diffondono a macchia d’olio sulle piattaforme online e sui social (YouTube e Instagram) i consigli di chi davvero ha la ricetta giusta per le problematiche che investono l’animo umano. Massimo Recalcati non è un veggente e neppure un fanatico della catarsi freudiana; non vende balsami per le inevitabili disavventure del vivere né antidoti per gli amari capitomboli del cuore, ma si frappone – in maniera perfetta – tra i sentimenti e le derive che li offuscano, calando una leggera possibilità di interpretazione.
Come ogni suo simposio, risulta attesissimo anche l’incontro previsto per il prossimo 26 giugno al Castello Sforzesco a Milano. Un luogo sublime in cui poter ascoltare dal vivo una voce straordinaria, capace di illuminare una via comunemente ombrosa che conduce dritta all’inconscio e ai suoi segreti. Recalcati riuscirà ad aprire quel paradigma controverso che attanaglia desideri e sentimenti di uomini e donne, giovani alle prime armi e maturi alla ricerca di un’ultima arma capace di risolvere più che di guarire.
La fitta trama della ricerca recalchiana verterà, in modo specifico, sulla trattazione di una voragine contemporanea che attraversa l’inconscio, quella parte del nostro io troppo spesso messa a tacere, obbligata a contrazioni, assediata e inibita. Attraverso un’inconfondibile capacità comunicativa, Recalcati spiegherà come un dedalo – a prima vista indissolubilmente intricato quale è l’inconscio – possa essere sciolto e condotto a disinnescare paure ataviche e fantasmi soffocanti. Serve un ingrediente fondamentale: la comprensione consapevole di ciò che desideriamo.