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Il primo coming out nella storia del calcio

Il primo coming out nella storia del calcio

Tempo di lettura: < 1 minuto. Jakub Jankto ha fatto qualcosa di veramente irripetibile: è stato il primo calciatore professionista a dichiarare apertamente e a livello mondiale di essere omosessuale.

  • PubblicatoMarzo 9, 2023
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Jakub Jankto ha fatto qualcosa di veramente irripetibile: è stato il primo calciatore professionista a dichiarare apertamente e a livello mondiale di essere omosessuale. Il coming out è avvenuto in maniera molto spontanea, carico di liberazione e di preparazione psicologica alle reazioni esterne.

Il calciatore di nazionalità ceca, che ha giocato anche in Italia presso la Sampdoria e l’Udinese, ha deciso di dare un forte segnale al mondo del calcio, e non solo, il quale rimane tutt’ora profondamente influenzato da pensieri conservatori, che limitano molto spesso la libera esposizione di temi come l’omosessualità.

Il mondo del calcio sembrerebbe ancora molto arretrato, quasi omofobo, o comunque non riuscirebbe ad essere imparziale riguardo alle preferenze sessuali dei calciatori professionisti. Questa convinzione la si può desumere dal fatto che proprio Jankto sia stato il primo giocatore ad ammettere di essere omosessuale e che la notizia abbia creato molto stupore a livello mondiale.

Nonostante i timori legati alle possibili reazioni dettate dall’ignoranza, il ragazzo ceco ha concretizzato la sua dichiarazione e ha ricevuto il supporto che sognava di ottenere. «Gli spettatori mi hanno applaudito durante il mio ingresso in campo nella prima partita dopo il coming out e quindi mi è venuto naturale giocare con il sorriso» afferma il centrocampista dello Sparta Praga, fiero della sua audacia «spero che questa mia scelta aiuti chi continua a nascondersi».

Il gesto molto coraggioso di Jakub Jankto non solo rende il calciatore libero di esprimere pienamente la sua individualità, ma accende una piccola candela di speranza nei cuori di chi, ancora oggi, è costretto celare la propria vera natura, ingannando tutti e patendo in silenzio, per poter proteggere la carriera sportiva.
Il coming out del professionista è un piccolo passo per la realizzazione concreta di una società pienamente inclusiva.

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