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Il mistero delle bottiglie di vino da settantacinque centilitri

Il mistero delle bottiglie di vino da settantacinque centilitri
  • PubblicatoSettembre 21, 2023
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Chiunque ami il vino si è chiesto, almeno una volta nella sua vita, quale fosse il motivo per cui le bottiglie non contengano un litro esatto di liquido, ma si fermino ad una capienza di settantacinque centilitri.

Le teorie formulate intorno a questo mistero sono molte, ma ce ne sono due che sembrerebbero essere quelle più accreditate.

La prima teoria è considerata storica e matematica, in quanto si afferma che nell’antichità veniva utilizzata la barrique per conservare il vino. Questa aveva una capienza di 225 litri, quindi per svuotarla occorrevano esattamente trecento bottiglie da settantacinque centilitri l’una. Secondo questa linea di pensiero, ad influenzare la capacità del singolo recipiente da tavola sarebbe quindi stata la comodità.

La seconda teoria attribuisce le dimensioni ridotte delle bottiglie al lavoro degli antichi mastri vetrai. Questi, attraverso le loro abilità polmonari, riuscivano a creare i famosi contenitori di vetro da 75 centilitri con un solo e singolo soffio. La misura, quindi, sarebbe stata uniformata e standardizzata.

Che la capacità della bottiglia sia determinata da una o dall’altra linea di pensiero ancora non è chiaro, ma ciò che è sicuro è che si dovrebbe prediligere il vino bianco quando si mangia pesce e accompagnare la carne con quello rosso.

1 Commento

  • Da pillole del gogowine!

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