Il fotografo dallo scatto umano: Mario Dondero in mostra a Palazzo Reale
Palazzo Reale celebra Mario Dondero, uno dei grandi maestri della fotografia degli ultimi decenni, con la mostra “Mario Dondero. La libertà e l’impegno”, a ingresso gratuito, dal 21 giugno al 6 settembre 2023.
All’anteprima della mostra presenti Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Milano, Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale, Raffaella Perna curatore dell’allestimento e del catalogo realizzato per l’occasione e Maddalena Dondero, figlia dell’artista.
Da tempo era in atto il progetto di portare Mario Dondero a Milano, ancora quando il fotografo era in vita. Finalmente, adesso, il progetto ha preso corpo. Non sono mancati momenti di vera commozione quando Maddalena ricordando il padre ha affermato: «La grande capacità di mio papà è stata quella di plasmarsi insieme all’umanità che ha incontrato, e questo lo racconta nelle sue fotografie in modo semplice e sensibile». Ha inoltre svelato piccoli aneddoti, mettendo in luce il grande uomo e artista che è stato per tutti.
Mario Dondero è considerato un fotografo dallo sguardo umano. Testimone dei passaggi chiave della nostra epoca ha documentato la storia in modo unico e originale. I suoi scatti sono molto di più di semplici immagini, raccontano infatti la vita, gli eventi, i personaggi, le persone comuni. Guardando le sue fotografie se ne diventa parte integrante e al contempo le si osserva dall’esterno. Scatti che sono universali, al di fuori del tempo e dello spazio, e che mettono in luce la sua grande professionalità ma anche la sua forte empatia.
“Mario Dondero. La libertà e l’impegno” ripercorre l’intero arco della carriera artistica del professionista attraverso un percorso espositivo che si snoda attraverso dieci tappe. Un’alternanza suggestiva di fotografie iconiche e scatti inediti, dai primi viaggi in Portogallo degli anni Cinquanta fino alle immagini di Kabul dei primi anni Duemila.
Mario Dondero è nato a Milano il 6 maggio del 1928, ha girato il mondo con la sua Leica, immortalando le emozioni, squarci di vita comune, ritratti di grandi personalità con uno sguardo umano, estremamente versatile, apprezzato e amato sia da un pubblico adulto ma anche dai giovani. Si è spento il 13 dicembre 2015.
In foto: “Pier Paolo Pasolini e Franco Citti sul set di Accattone (1961)” e “Edoardo Sanguineti (1963)”