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Il fascino delle donne al Museo Teatrale Alla Scala

Il fascino delle donne al Museo Teatrale Alla Scala
  • PubblicatoDicembre 5, 2024
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Il Museo Teatrale Alla Scala è ricco di preziosi ritratti di compositori famosi del calibro di Giuseppe Verdi, di Gioachino Rossini e di Gaetano Donizzetti, dell’architetto Giuseppe Piermarini che progettò il Teatro alla Scala, di cimeli, di strumenti musicali d’epoca. Tra le raffigurazioni spiccano alcune donne che hanno fatto la differenza in ambito musicale e teatrale a livello nazionale e mondiale.

Nelle varie sale del museo si possono ammirare i ritratti di Fanny Elssler (1810-1884), famosa ballerina dell’era romantica nota per le sue doti drammatiche ed interpretative; Giuseppina Grassini (1773-1850), contralto dall’indiscusso talento vocale e di mirabile bellezza; Giuditta Pasta (1797-1865), cantante, donna di carattere e patriota; Isabella Angela Colbran (1785-1845), prima moglie di Rossini e affermata cantante dominatrice delle scene italiane dell’epoca, nota per la sua eccezionale voce e per la sua bellezza; Maria Malibran (1808-1836), soprano e mezza soprano famosa principalmente per la corposità delle note basse; Giulia Grisi (1811-1869), una tra le maggiori interpreti del teatro lirico dell’Ottocento; Giuseppina Strepponi (1815-1897) e Teresa Stolz (1834-1902), entrambe soprano hanno accompagnato Giuseppe Verdi nella sua vita affettiva e artistica; Adelina Patti (1843-1919), soprano di coloratura dalla prodigiosa memoria musicale; Eleonora Duse (1858-1924), una delle maggiori attrici italiane di tutti i tempi; il soprano turco Leyla Gencer (1928-2008), divenuto celebre con il passa-parola e per aver ricoperto il prestigioso ruolo di Direttore Artistico dell’Accademia della Scala; la divina Maria Callas (1923-1977) nota in tutto il mondo per la sua indimenticabile voce e per le sue memorabili interpretazioni; Renata Tebaldi (1922-2004), ricordata fra le massime interpreti liriche di ogni tempo.

Per info e dettagli visionare il sito https://artsandculture.google.com/story/1AXhDJ5yQelyKg?hl=it

 

 

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