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I vampiri gentiluomini – Prima parte: Dracula

I vampiri gentiluomini – Prima parte: Dracula

Tempo di lettura: 2 minuti. Nella famosa sfida letteraria indetta nel 1816 da Lord Byron e stravinta da Mary Shelley con «Frankenstein», solo un altro prese la cosa sul serio.

  • PubblicatoMarzo 23, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Nella famosa sfida letteraria indetta nel 1816 da Lord Byron e stravinta da Mary Shelley con «Frankenstein», solo un altro prese la cosa sul serio. Fu John Polidori, medico personale di Byron, che scrisse un racconto intitolato «Il vampiro».
I vampiri, fino a quel momento, erano personaggi del folclore popolare: il vampiro di Polidori era un aristocratico, forse ispirato allo stesso Lord Byron.
Il racconto ebbe un certo successo ma fu quasi dimenticato, fino a una settantina di anni dopo, quando lo scrittore irlandese Bram Stoker lo riscoprì.

Ispirandosi a questo e al crudelissimo principe  Vlad Tepes III Dracul di Valacchia, Stoker scrisse il suo romanzo più celebre: «Dracula».
È curioso che tutti e 3 i massimi capolavori della letteratura horror (Dracula, Frankenstein, Il dottor Jekill) siano romanzi epistolari. È come se gli autori avessero voluto prendere le distanze da una storia troppo spaventosa per raccontarla direttamente: «Mi hanno detto che…».
Ma se gli altri 2 sono degli horror fantascientifici, precursori della SF vera  e propria, in «Dracula» tutto è orrore allo stato puro.

Il conte Dracula è un nobile che ha deciso di trasferirsi dalla Transilvania a Londra, ma è in realtà un mostro che si nutre di sangue umano. Le atmosfere sono cupe, minacciose: i protagonisti, in un crescendo di emozioni, arrivano alla scoperta dell’orrore rappresentato dal vampiro.
Ancora oggi il romanzo, intriso di atmosfere gotiche e di nuovi elementi psicologici, rimane un capolavoro insuperato nel suo genere.

«Dracula», pubblicato nel 1897, tiene il lettore sulla corda dalla prima all’ultima parola, è uno dei romanzi più influenti di tutti i tempi. Ha prodotto un’infinità di epigoni, di prequel, di sequel, sia sulla carta stampata (libri e fumetti) che sugli schermi cinematografici e televisivi.
Negli ultimi anni però i vampiri sono diventati buoni, ma questa è un’altra storia che racconteremo nella seconda parte di questo articolo, di prossima pubblicazione.

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