Gli ultimi sono i primi con lo sguardo di Carla Bruschi nella sua personale alla Borsa di Milano (con video)
Per la prima volta l’arte entra nel palazzo storico della Borsa di Milano: il cuore della finanza accoglie gli ultimi raffigurati con tratti decisivi ed emozionali dall’affermata artista contemporanea Carla Bruschi.
La pittrice ha festeggiato il suo compleanno in modo unico chiamando a sé i suoi amici nel “Welcome coffee” organizzato a Palazzo Mezzanotte il 21 settembre per condividere la mostra denuncia “Il silenzio degli ultimi” curata dai critici d’arte Genny Di Bert e Giorgio Gregorio Grasso.
Molte le personalità presenti all’evento del calibro dell’Onorevole Cristina Rossello, Giulio Gallera, Luigi Rossi dell’Associazione Pane Quotidiano.
Dalle parole cariche di emozione di Carla Bruschi si comprende appieno la genesi della mostra: «Per la realizzazione di questo progetto, a cui lavoravo da tempo, ho preso esempio da mio nonno agricoltore quando accoglieva alla sua tavola anche i contadini dando loro dignità. Ecco è proprio questo che voglio fare con questi dipinti, ridare dignità agli ultimi. Mi auguro che questa mostra faccia pensare, entri nelle coscienze e smuova le montagne affinché la società possa essere attenta agli emarginati che pullulano nelle nostre città. L’arte ha un potere straordinario e può davvero abbattere le barriere e i pregiudizi».
Il fil rouge delle tele esposte sono sfondi color oro in pieno contrasto con il nero intenso che penetra nei dipinti quasi graffiandoli con solchi sui volti, sui corpi per accentuare le figure in un gioco di luci e ombre, di bianco-scuro. L’equilibrio tra emozioni e raziocinio scorre nei dipinti di Carla Bruschi suscitando intense sensazioni.
“Il silenzio degli ultimi” ha richiamato moltissimi visitatori sin dal primo giorno.
