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FIGC e Connect Me Too: l’inclusione scende in campo

FIGC e Connect Me Too: l’inclusione scende in campo
  • PubblicatoMarzo 18, 2025
Tempo di lettura: 2 minuti.

Il calcio è emozione pura, un turbine di sensazioni che si propagano dagli spalti al rettangolo verde. Ma come si vive questo spettacolo quando non si può vedere? Giovedì 20 marzo, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, trenta tifosi non vedenti e ipovedenti potranno “vedere” Italia-Germania grazie a “Connect Me Too”, l’innovativo servizio di audiodescrizione che affianca la Nazionale italiana.

Non una semplice radiocronaca, piuttosto un’esperienza immersiva: un professionista descrive minuziosamente ogni dettaglio, dal movimento dei giocatori alle reazioni della panchina, dai cori sugli spalti ai particolari delle divise. È un racconto che trasforma l’invisibile in percepibile.

«Seguo il calcio da quando sono piccolo, pur essendo cieco dalla nascita – racconta Daniele Cassioli, presidente dell’associazione Real Eyes Sport nonché campione paralimpico di sci nautico -. Vivere un evento con questa radiocronaca significa godere appieno di ciò che succede in campo. Tante volte mi è capitato di essere allo stadio senza rendermi conto di quello che accadeva, grazie a questo servizio cambia tutto».

Il sistema funziona attraverso una semplice applicazione da scaricare sul proprio smartphone. Muniti di cuffie, gli utenti potranno così richiedere l’accesso all’evento e l’autorizzazione direttamente da parte della FIGC.

Tony D’Angelo, responsabile del progetto, sottolinea: «La partita rappresenta non solo una sfida calcistica storica, ma anche un’opportunità per ribadire il nostro impegno verso l’inclusività».

Un servizio che negli ultimi anni si è diffuso rapidamente: “Connect Me Too” è stato adottato da club di Serie A e B, dalla Nazionale di rugby e da squadre di basket.

Mentre gli Azzurri scenderanno in campo per l’andata dei quarti di Nations League, trenta tifosi non vedenti vivranno un’esperienza unica dal primo anello arancio, dimostrando che le barriere della disabilità possono essere superate.

Connect Me Too FIGC

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