È Matteo Molino il vincitore del Premio Rapide Acque d’Anasso a Pederobba
È Matteo Molino il vincitore del Premio Rapide Acque d’Anasso a Pederobba, in provincia di Treviso, che vi ha concorso con il romanzo “Viaggio in Tabestan” edito Calibano.
Il giovane autore, classe 2001, ha all’attivo tre pubblicazioni e diverse opere inedite tra poesie, racconti e romanzi, oltre le varie premiazioni letterarie.
«Sono molto orgoglioso di questo nuovo traguardo – afferma – che mi rafforza nel continuare a perseguire la mia passione: la scrittura. Scrivo ogni giorno con meticolosità. Ho nel cassetto 7 opere inedite e prossimamente darò alla luce il mio nuovo romanzo.
“Viaggio in Tabestan” è stato pubblicato nel dicembre del 2023 e narra di viaggio in un paese fittizio dell’Asia centrale e repubblica ex-sovietica. Il protagonista entra in contatto con una realtà profondamente diversa da quella italiana, quella di un Paese che fa i conti con i pesanti strascichi del malgoverno sovietico, con la piaga del fondamentalismo islamico e la difficoltà del conservare le proprie tradizioni in un mondo in continuo cambiamento. Un Paese, però, che non smette di guardare avanti, e i cui abitanti coltivano valori di solidarietà e di fratellanza. Partecipare ai concorsi letterari mi dà modo di confrontarmi con le giurie e altri autori, inoltre, conosco molte persone che mi arricchiscono».
Matteo Molino scrive poesie e racconti da quando era piccolo e non ha mai smesso di farlo. A diciotto anni ha iniziato a cimentarsi nei romanzi. Conosce diverse lingue straniere e un suo racconto, “Sarà proprio lei”, Aletti editore, è in duplice lingua italiano e arabo (traduzione a cura di Hafez Haidar). Ama viaggiare, anche per motivi di lavoro in ambito turistico.
Le altre due pubblicazioni sono “Il raggio di luce”, sempre con Calibano Editore e “Profugo”, Europa Edizioni. Ha inoltre autopubblicato il poema “Epidorpiade” dedicato ai più piccoli ma adatto anche a un pubblico adulto.