Dall’esperienza in Australia ai locali della nightlife milanese: la parabola del peschierese Ruben Oliva
Una storia interessante quella di Ruben Oliva, un giovane peschierese che, sentendosi incompleto, decide di trasferirsi per un periodo in
Australia, lontano dai suoi affetti più cari, per dare una giusta svolta alla sua vita e conoscere se stesso nel profondo. Nel paese dei canguri Ruben segue dei corsi per diventare bartender, essendo convinto che il lavoro da barista sia quello più indicato per poter viaggiare e conoscere continuamente persone nuove con cui creare dei legami. «Sono un semplice ragazzo di Peschiera Borromeo – racconta di sé – con
una passione irrefrenabile per i viaggi e vorrei scoprire ogni angolo del mondo per assecondare la mia innata curiosità».
Dopo aver acquisito molta consapevolezza grazie alla sua esperienza australiana, il giovane peschierese rientra in patria con l’intenzione di rimanerci per un tempo breve prima di ripartire per una nuova avventura. Qualcosa però, nel lontano 2017, sconvolge completamente i suoi
piani: Mario Ripamonti, il suo attuale socio, gli propone di andare a fare un sopralluogo in un locale completamente vuoto di Milano. Ruben abbandona l’idea di fare ritorno in Australia e, nonostante l’iniziale titubanza, si lancia a capofitto in questa nuova avventura: il pub Rusty, il primo situato in viale Regina Margherita, apre ufficialmente i battenti il 21 dicembre del 2017.
«Mario, durante questi anni, è diventato per me non solo un socio fidato, ma anche un compagno di sogni», afferma con orgoglio Ruben. All’inizio i due collaboratori sperimentano le difficoltà connesse al fatto di aprire un pub in una zona colma di altre attrazioni già collaudate, assaporano il gusto amaro del possibile fallimento, imparano l’arte della perseveranza e della pazienza. Nonostante Rusty sia poco conosciuto e gli stipendi siano al di sotto delle aspettative, i due soci non si disperano e lottano agognando un concreto decollo che non tarda ad arrivare
e ripaga i tanti sacrifici fatti. Rassicurati dal successo di Rusty, i due ragazzi investono nell’apertura della birreria Unplug nel 2019 ma ciò non basta: Ruben e Mario certi che si debba sempre cavalcare l’onda del successo e sognare in grande, puntano ancora più in alto attraverso una nuova e fresca inaugurazione, quella della birreria Usti, avvenuta nello scorso giugno.
Ruben, alla fatidica domanda su quale sia il sogno della sua vita, si dichiara molto scaramantico e non ci rivela nulla, ma afferma in modo deciso: «Rusty era una piccola fantasia nascosta nel cassetto del comodino in cameretta che ha preso forma e si è pienamente realizzata con successo». E ancora dichiara: «Me lo sentivo dentro» quando gli viene chiesto il motivo per il quale si è lanciato in questa sfida, all’età di soli ventidue anni, dimostrando ancora una volta di essere fedele al proprio istinto.