“Close the gap”. Coop Italia partecipa alla campagna di inclusione

Mercoledì 1 marzo si è svolto un evento di straordinario impatto inclusivo a cui Coop Italia non poteva mancare. “Close the gap-Riduciamo le differenze”, per il terzo anno ha portato a gran voce il motore che oggi dovrebbe muovere ogni grande azienda: il principio dell’inclusione di genere. Grazie a Silvia Mastagni, responsabile del Coordinamento Comunicazione Coop, si espongono i grandi risultati raggiunti dall’impresa relativamente all’attività di promozione e supporto del lavoro femminile avvenuto grazie all’aumento di consapevolezza e sensibilizzazione sulla tematica di inclusione. Un successo realizzato mediante percorsi formativi istituiti ad hoc, rivolti ai fornitori e alle imprese stesse che hanno raggiunto l’obiettivo di incrementare il concetto di civile responsabilità estesa a partire dalla garanzia al diritto parietario al reale – e non circostanziale – sostegno alla mobilitazione.

Sono state così premiate numerose multinazionali che hanno sede sia in Italia sia all’estero, alcune delle quali hanno dato forte sostegno al progetto che ambiva al benessere e alla qualità del lavoro delle donne. Altro tema fondamentale per Coop è stato quello circa la petizione sul congedo paterno obbligatorio promosso in collaborazione con l’organizzazione “Movimenta”, al quale si è unita quella di Girolamo Grammatico, formatore di professione, il cui contributo ha permesso di ufficializzare oltre settantotto mila firme confermando il posizionamento di questa azione tra le più sottoscritte da change.org.

Premiazioni ma anche presentazioni di nuove campagne. Coop, insieme con le cooperative di consumatori fortemente impegnati, ha deciso di dare il via a una campagna volta a supportare la mobilitazione a favore della popolazione iraniana nella propria lotta per la libertà. Coop mette a disposizione i suoi punti vendita, la sua rete di attivisti, e lancia un’idea che ruota attorno a una cartolina, disponibile in cartaceo e in digitale, che sarà possibile trovare nei negozi, nelle riviste dedicate ai soci e in alcuni settimanali, per poter addizionare un numero sempre maggiore di sottoscrizioni che saranno forza e voce a soccorso della lotta alla libertà del popolo iraniano.

A partire dall’8 marzo si potranno postare le proprie cartoline che, a fine campagna, verranno consegnate all’ambasciata di Teheran in Italia.
Coop conferma, con la sua partecipazione inclusiva, un’altra azione che convalida il posizionamento della sua filosofia che è sì un sistema di impresa e di produzione di prodotti di qualità accessibili a tutti, ma anche un’organizzazione che fa riflettere e muovere la società civile.