Charity in the World non si dimentica della gente di Amatrice

Sono passati 5 anni da quella notte del 24 agosto quando un terribile terremoto distrusse molti paesi del centro Italia. Sono passati fiumi di inchiostro e decine di visite ufficiali, eppure ancora moltissime persone vivono nelle abitazione di emergenza in attesa di una vera casa.

Tra i pochi che si ricordano di questo terribile evento, e di Amatrice, c’è l’associazione Charity in the World guidata da Raffaele Brattoli, che dal 2016 non ha mai abbandonato gli abitanti della città. I suoi volontari arrivarono subito dopo il terremoto e ogni anni tornano a portare generi di prima necessità e sostegno agli abitanti, molti dei quali anziani, che dovranno affrontare un gelido inverno isolati nelle loro “soluzioni abitative di emergenza”. Brattoli racconta con sofferenza la devastazione che ha visto in quei territori che conosce bene, così come ci ha raccontato delle numerose storie di lotta e di orgoglio che ha scoperto. Ad esempio la storia di Luca, un allevatore che nel terremoto aveva perso tutto. Non ha mollato e con l’aiuto di Charity in The World ha potuto riavviare la sua impresa senza abbandonare la sua terra. Attaccati alle proprie radici sono in molti e come ci riporta Raffaele «in questi anni abbiamo visto morire delle persone, con orgoglio, che non voglio spostarsi sulle coste, vogliono rimanere nella loro terra».

Anche quest’anno l’associazione tornerà ad Amatrice portando beni di prima necessità per affrontare l’inverno, grazie a donazioni di singoli e di aziende. A Peschiera Borromeo ci sarà una raccolta straordinaria di beni alimentari a lunga conservazione domenica 11 Dicembre, dalle 10.00 alle 16.00, sul piazzale della chiesa Sacra Famiglia in Piazza Paolo VI. È un’occasione alla portata di tutti per mandare un piccolo aiuto e far sentire meno dimenticati gli abitanti di Amatrice.

Foto: R. Brattoli e i volontari dell’associazione ad Amatrice.