Arriva in Italia l’opera totale di Jean-Michel Jarre

Ci sono artisti che vanno a braccetto con la tecnologia, poi ci sono personaggi come Jean-Michel Jarre che sembrano voler trascinare l’innovazione e spingerla verso il pubblico.
Questo artista francese tra i più arditi sperimentatori della musica elettronica, con oltre 85 milioni di dischi venduti e 22 album in studio, da anni esplora le possibilità del metaverso e della realtà artificiale. «Vorrei che le persone non avessero paura dell’IA e della tecnologia. Ogni grande invenzione, come la scoperta del fuoco o l’invenzione della scrittura, sfida l’intelligenza umana e l’evoluzione».
Le sue esibizioni sono diventate vere e proprie sfide, sia per la scelta dei luoghi spesso iconici, sia per il numero di spettatori. Portò nella piazza di Mosca 3,5 milioni di spettatori e durante il Capodanno 2021, con una esibizione virtuale, coinvolse oltre 75 milioni di spettatori in una Notre-Dame digitale. Immagini digitali, metaverso e droni sono strumenti consueti delle sue performance oltre agli storici sintetizzatori.
Quest’anno sarà in Italia con tre date e tre eventi molto particolari. Si parte a maggio con Venezia. Invitato alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale curata da Carlo Ratti, con Oxyville, un’installazione musicale immersiva ispirata al suo album Oxymore e creata con il coordinamento artistico di Maria Grazia Mattei e MEET Digital Culture Center.
Proprio al MEET di Milano proporrà da giugno una mostra di opere digitali in cui il “prompt” usato per comunicare con l’IA diventa un haiku; esponendo oltre all’immagine anche la parola che dà vita a mondi visivi inediti. La mostra sarà arricchita dalla composizione sonora generativa Eōn, che si evolverà continuamente, offrendo un ambiente immersivo in costante trasformazione.
Il 3 luglio in piazza San Marco a Venezia e il 5 luglio all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei l’artista trasformerà gli spazi in ambienti sonori tridimensionali dove il pubblico potrà vivere un’esperienza sinestetica unica.
foto: ritratto di Jean-Michel Jarre (foto di F. Rousseau Edda) e con Maria Grazia Mattei (foto Francesco Prandoni)
1 Commento
Ho visto uno spettacolo a teatro 40 anni fa (forse 39). Giochi di luce con sfere di vetro, musica incantante. Bellissimo!