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Anche Peschiera Borromeo ha il suo Filippide: Raffaele Brattoli, il re delle maratone

Anche Peschiera Borromeo ha il suo Filippide: Raffaele Brattoli, il re delle maratone

Tempo di lettura: 2 minuti. L’Abbott World Marathon Majors è l’insieme delle sei più importanti e famose maratone del mondo. Le competizioni si svolgono (in ordine temporale) a Tokyo, Boston,

  • PubblicatoMarzo 25, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

L’Abbott World Marathon Majors è l’insieme delle sei più importanti e famose maratone del mondo. Le competizioni si svolgono (in ordine temporale) a Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York City su distanze di 42,195 chilometri.

Aperte a uomini e donne, le maratone richiamano, nell’immaginario collettivo, gli antichi Giochi Olimpici, e soprattutto un episodio epico, caro a grandi e piccini, relativo alla corsa di Filippide, leggendario oplita greco che, per annunciare agli ateniesi la vittoria sui persiani nella battaglia di Maratona del 490 a.C., corse tanto e forte da Maratona, per l’appunto, all’Acropoli di Atene, una distanza equivalente ai 42,195 chilometri di oggi.

Tanti sportivi vorrebbero partecipare almeno a una delle sei competizioni, quelli più tenaci vorrebbero completare il Grande Slam della maratona ed entrare così in un esclusivo circuito internazionale, fatto di record e tanto sudore.

A Peschiera Borromeo, c’è già chi ha raggiunto la vetta delle sei competizioni internazionali: non è anagraficamente giovanissimo, non è perfettamente filiforme e talvolta non segue perfettamente la dieta e gli allenamenti del maratoneta ideale.

Ma Raffaele Brattoli è molto di più perché a 67 anni e qualche chilo in più, il 5 marzo scorso ha partecipato all’ultima delle competizioni che gli mancavano per chiudere il cerchio. A Tokyo, Raffaele, nonostante il freddo patito, una congestione dovuta all’acqua bevuta particolarmente fredda che gli ha provocato anche il vomito, ha tagliato il traguardo che aspettava già da qualche anno, visto che il Covid-19 aveva stoppato le sue attività.

Al traguardo della gara, che ha visto la partecipazione di oltre 50 mila iscritti, Raffaele è arrivato “provato” ma felice perché cosciente che con fatica, sudore, impegno e perseveranza si possono raggiungere traguardi insperati che ti fortificano e accrescono la forza di volontà, la stessa dimostrata in tutte le sue attività di beneficenza, tese a costruire un mondo migliore di pace perpetua.

 

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