L’arte di costruire i giochi per passione
Tempo di lettura: 2 minuti. Alle due Feste del miele appena concluse, Giuseppe e William Perri, padre e figlio, hanno portato i loro giochi tradizionali. Nasce così una chiacchierata alla
Alle due Feste del miele appena concluse, Giuseppe e William Perri, padre e figlio, hanno portato i loro giochi tradizionali. Nasce così una chiacchierata alla scoperta di come prendono vita i giochi di una volta e come nasce questa passione. Il gioco antico o tradizionale è occasione di divertimento per grandi e piccoli, di studio, di scoperta della storia non solo del gioco ma dell’intera società. Il gioco è aggregazione e necessita di luoghi dove recuperare le abilità e la voglia di giocare insieme. In Italia esistono esperti, associazioni che promuovono i giochi di una volta e Giuseppe li conosce tutti.
Comincia tutto nel 1984, Perri lavorava in Banca Commerciale che ogni anno organizzava una bellissima festa per i dipendenti. Giuseppe si occupava del Cral ed erano i falegnami della banca a costruire una serie di giochi di una volta su sua indicazione. Di quei giochi non c’è più traccia se non in qualche pezzo utilizzato per farne di nuovi. Anche l’attività del riuso e del riciclo è parte di questo lavoro manuale.
Dalla bellezza di quei giochi costruiti a regola d’arte Perri sviluppa la voglia di approfondire e comincia a “tampinare” gli esperti per imparare e trovare nuovi spunti. Supera con caparbietà le resistenze a rivelare trucchi e segreti che servono a risolvere problemi tecnici di progettazione e funzionalità dei giochi. A poco a poco si fa strada e acquisisce una competenza nella costruzione non solo di giochi che funzionano ma belli, accurati, ben rifiniti grazie ad un’abilità manuale, acquisita nel tempo. Parla di Patelli, per esempio, che nella sua fattoria didattica in Val Cavallina si occupa della costruzione e restauro del pirli – gioco del 1500, di Santoni dell’Ingegneria del Gran Sollazzo a Rignano sull’Arno (Firenze), di Massimo Colangelo di Pianeta Verde (Parma), del Castello delle Sorprese di Longhi di Verbania che organizza grossi allestimenti, ci sono associazioni come Ali per Giocare associazione italiana dei Ludobus e delle ludoteche, Pane e Mate a Morimondo. Giocare è una cosa seria.
I social sono un veicolo potente di diffusione dei giochi del Perri, se ne occupa con altrettanta passione William, il figlio. Antico e moderno.
Il prossimo appuntamento per cimentarsi nei giochi di una volta sarà il 28 e 29 maggio a Cremona nel Parco delle colonie padane in occasione del Festival delle trottole a cura di Energia Ludica, un’occasione da non perdere.
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