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Rugby e inclusione: il “Sei Nazioni 2025” abbatte le barriere visive

Rugby e inclusione: il “Sei Nazioni 2025” abbatte le barriere visive
  • PubblicatoFebbraio 19, 2025
Tempo di lettura: 2 minuti.

Il rugby italiano compie un passo decisivo verso l’inclusività totale. In occasione dell’attesissimo match Italia-Francia del “Sei Nazioni 2025”, in programma domenica 23 febbraio allo stadio Olimpico di Roma, la Federazione Italiana Rugby introdurrà “Connect Me Too”, un innovativo sistema di audio descrizione pensato per i tifosi con disabilità visive.

L’iniziativa, sviluppata da CMT Translations, rappresenta una svolta epocale nel modo di vivere lo sport dal vivo. Il sistema sfrutta la rete 4G e 5G offrendo una cronaca dettagliata e coinvolgente realizzata da professionisti specializzati. Non si tratta di una semplice telecronaca, ma di un racconto immersivo che descrive minuziosamente ogni aspetto del match: dalle azioni in campo alle reazioni delle panchine, fino all’atmosfera sugli spalti.

La fruizione è stata pensata per essere semplice e immediata: gli spettatori dovranno solo scaricare l’app “Connect Me Too” (disponibile sia su Apple Store che su Play Store) e munirsi di cuffie o auricolari. Il presidente della FIR, Andrea Duodo, sottolinea come questa scelta rifletta la visione di un rugby sempre più inclusivo: «Il nostro sport è per tutti e vuole rivolgersi a tutti, creando un ambiente dove le partite diventino una festa collettiva».

Il sistema ha già conquistato il mondo del calcio, con diverse squadre di Serie A e B che lo hanno adottato, tra cui Milan, Inter, Juventus e Verona, oltre ad essere utilizzato dalla Nazionale Italiana. Anche il basket, con Pallacanestro Varese e Libertas Livorno, ha abbracciato questa tecnologia.

Tony D’Angelo, Business Development Manager di CMT Translations, evidenzia come questo debutto nel “Sei Nazioni” rappresenti un traguardo significativo: «Il nostro obiettivo è rendere lo sport un’esperienza condivisa, viva e accessibile a tutti, nessuno escluso. Emozionare, raccontare e includere: questo è il cuore del nostro impegno».

L’iniziativa segna un momento storico per lo sport italiano. Una forte dimostrazione di come la tecnologia possa essere un potente strumento di inclusione sociale, capace di trasformare l’esperienza sportiva in un’emozione universale.

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