Alla ricerca dell’Uomo Ragno. Al Manzoni, la fiaba degli 883
A metà strada tra mito e sogno. Mauro Repetto preferisce definirla una fiaba quella che lo ha visto protagonista di un’incredibile storia d’amore con la musica e con un compagno insostituibile, Max Pezzali. Insieme a lui fonda il gruppo che conquisterà serie di generazioni, gli 883: un uragano emozionale che segnerà per sempre gli anni ’90, muovendo energico il suo moto nei cuori di chi li canta ancora oggi, senza sbagliare una virgola.
Il successo degli 883 ha una lista con un solo ingrediente: la commistione di due anime spesse, capaci di stringersi a ogni sconforto e di aggrapparsi l’uno all’altro in un esito provvidenziale, che ha corroborato l’intesa e che ha annullato le fragilità nemiche di una vittoria come quella che hanno raggiunto insieme. Eppure, a un tratto – come la storia racconta – Mauro allenta la presa, si allontana, esce di scena per poi riapparire e narrare, finalmente, il mondo che si è nascosto dietro di lui.
Da qui l’idea di uno spettacolo musicale sui generis in cui il cantante e ballerino sale sul palco e parla di sé, svelando il suo incontro con l’Uomo Ragno e il segreto che esso conserva.
Questo propone Mauro Repetto ai fan degli 883, a coloro che hanno seppellito domande cruciali sulla vera identità dello “spiritello vivace” che è fuggito dall’Italia al culmine del successo, lasciando un sentimento nostalgico per i suoi folli balletti e per il talento espressivo che firma nei testi delle famose canzoni.
Il Teatro Manzoni di Milano propone il suo palco per accogliere Mauro Repetto in un grandioso ritorno programmato in due date: il 23 febbraio e il 16 marzo 2025. Un imperdibile “one man show” che viaggerà in tutta la penisola contando moltissime tappe fino a luglio 2025.
