Sapore di Mare. Il cult made in Italy è pronto per il teatro
Quando si uniscono “estate” e “anni ‘60”, viene in mente una sola cosa. Il film dei Vanzina, una copertina leggendaria dell’estate 1964, un manifesto generazionale eterno, una cartolina che adegua la propria cornice a luoghi, costumi, musiche e giochi amorosi che si appropriano di un periodo irripetibile. “Sapore di Mare” è oggi un cult, un film d’autore che regala la più esaustiva iconografia di un decennio che si apre a un nuovo modo di vedere il mondo. Ci si alleggerisce del peso del passato e si inizia a far buon uso della leggerezza.
Sulla spiaggia si aprono ombrelloni sotto cui scartare supplì, pizzette e bere bicchieri di spuma; si improvvisano gare di moto in pineta e tornei di bandiera, per permettere l’incontro dei più timidi sguardi; si schernisce la platea dello stabilimento balneare con topless senza licenza che scatenano chiacchiere e manette. Giungono quelle vacanze che durano davvero tutta un’estate e concedono ai cuori il diritto di esplodere, flettendo all’amore non solo gli adolescenti.
L’atmosfera di Forte dei Marmi non si esaurisce mai e ritorna con tutto il suo carico spumeggiante originario. Da pellicola a musical, “Sapore di Mare” è pronto per attraversare l’Italia dal 1 febbraio 2025. La prima assoluta a Montecatini, per continuare a Fabriano, Torino, Firenze, Trieste, Roma e Milano, al Teatro Arcimboldi. Uno dei film più amati di sempre viene finalmente pensato in una veste nuova, ancorata al tradizionale spirito spensierato e nostalgico – voluto dai produttori Enrico Vanzina e Fausto Brizzi – ma adeguata alla nota stravagante e innovativa della regia di Maurizio Colombi.
“Sapore di mare” diventa un jukebox musical destinato a far cantare e ballare tutti i suoi spettatori per catapultarli ancora una volta lì, nella Capannina, nido caldo di amori estivi e di promesse. Luogo magico, dove il giradischi non ha mai smesso di suonare canzoni immortali, per scandire quel tenero ritmo di chi partiva e di chi restava.
Sapore di Mare