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I sorrisi dei bambini di Peschiera

I sorrisi dei bambini di Peschiera

Tempo di lettura: 2 minuti. Come fare recuperare a dei bambini, che ti hanno sempre visto con la mascherina, il senso del tuo sorriso? Questa è la domanda che si

  • PubblicatoMarzo 1, 2022
Tempo di lettura: 2 minuti.

Come fare recuperare a dei bambini, che ti hanno sempre visto con la mascherina, il senso del tuo sorriso?
Questa è la domanda che si è posta la maestra Lara Nicoletta, preoccupata per i suoi piccoli allievi della scuola dell’infanzia Antichi Fontanili dell’Ics De André che, da due anni, sono privati della più diretta forma di comunicazione in grado di esprimere amicizia e serenità.
«Alcuni dei più piccoli – racconta – non mi hanno mai visto sorridere perché hanno cominciato a frequentare la scuola in piena pandemia. Sentivo il bisogno di fare capire loro che possiamo mostrare che stiamo sorridendo anche se il nostro volto è coperto, la cosa importante è come comunicarlo agli altri. Per questo ne ho parlato con le altre insegnanti e abbiamo deciso di dare vita alle “scatole dei sorrisi”».
«È un’iniziativa semplice ma molto efficace – spiega la preside Daniela Spanò -. I bambini hanno decorato delle scatole che hanno poi riempito di faccine sorridenti disegnate da loro. Sul retro di ogni sorriso hanno apposto una citazione o un loro pensiero per permettere una seconda riflessione. Poi, tutti insieme, ci siamo recati nei negozi di San Bovio, dalla farmacia al supermercato, dal bar all’edicola, distribuendo le scatole contenenti i sorrisi dei nostri alunni da regalare agli avventori».
«I bambini sono portatori sani di gioia – conferma la maestra Lara – e ci siamo subito resi conto che alla fine sono stati loro a insegnare a noi come recuperare il senso del sorriso. I clienti dei vari esercizi commerciali hanno imparato a cercare i sorrisi dei bambini e a regalarli a loro volta ad amici e parenti. Visto il successo dell’iniziativa, abbiamo cominciato a rifornire le “ricariche” e a inviare nuove scatole anche in altri Comuni».
«È un piccolo gesto – rincara la preside Daniela – che può aiutare i bambini a crescere nella consapevolezza di essere parte di una comunità dove dare è importante quanto ricevere. Abbiamo scritto anche al ministro all’Istruzione Bianchi, che ci ha risposto ringraziandoci per la bella iniziativa».
Credit fotografia: Marco Caremi

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