Chiudere
Etologia: studiare ed osservare il comportamento

Etologia: studiare ed osservare il comportamento

Tempo di lettura: < 1 minuto. Etologia dal greco ethos e logos, intesi come “carattere o costume” e “studio”. Amanti del vino dispiace dirvi che non parleremo del prezioso nettare

  • PubblicatoFebbraio 28, 2022
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Etologia dal greco ethos e logos, intesi come “carattere o costume” e “studio”. Amanti del vino dispiace dirvi che non parleremo del prezioso nettare degli dei bensì di una disciplina scientifica che studia l’espressione comportamentale degli esseri umani e degli altri animali.
Le moderne basi dell’etologia furono gettate da Konrad Lorenz intorno al 1935 – 1939. Tuttavia già molto tempo prima, Darwin scrisse il suo libro “The Expression of Emotion in Man and Animals”, un trattato sulle emozioni in un’ottica comparata tra l’essere umano e altri animali.
Lo studio del comportamento è di vitale importanza per la conservazione e il benessere animale. Per comportamento intendiamo l’insieme dei processi con cui un animale risponde a stimoli interni e/o ambientali. Chi si interroga sui significati non può mancare di un buono spirito di osservazione. L’osservazione del comportamento deve essere obiettiva e priva di interpretazioni soggettive. Semplificando molto possiamo dire che ogni comportamento messo in atto è diretto a un fine, un obiettivo che induce il soggetto a impegnarsi nell’attività.
Nell’osservazione di un comportamento dobbiamo sempre chiederci quale obiettivo muove quel soggetto. Le galline domestiche intraprendono una sequenza di costruzione del nido: raspando il suolo, creano una conca, ai cui bordi posizionano del materiale per la nidificazione. Tuttavia se viene loro offerto un nido già pronto, il loro comportamento di costruzione non si estingue. Andranno avanti a creare il nido. La motivazione a eseguire il comportamento permane anche se raggiunto lo scopo. L’idea è che portare a termine una sequenza è tanto importante quanto il raggiungimento dell’obiettivo stesso.
Da un certo punto di vista sarebbe come nutrirsi con una pillola, completa di tutti i nutrienti necessari per affrontare la giornata, invece di prepararsi e gustarsi un buon pasto. Avremmo davvero lo stesso appagamento?

2 Commenti

  • Articolo interessantissimo, complimenti!

  • Articolo interessantissimo, complimenti!

Lascia una Risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *