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Ghemon semina biglietti nei bar di Milano: la caccia al tesoro prima del gran finale agli Arcimboldi

Ghemon semina biglietti nei bar di Milano: la caccia al tesoro prima del gran finale agli Arcimboldi
  • PubblicatoNovembre 3, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Cercasi cacciatori di biglietti nei bar di Milano! Non è uno scherzo, ma l’ultima sorpresa di Ghemon che, prima del suo show finale “Una Cosetta Così” agli Arcimboldi dell’8 novembre, ha deciso di giocare a nascondino con il suo pubblico. Cinque biglietti firmati e numerati, sparsi per i locali della città, garantiranno l’ingresso gratuito a dieci fortunati. Una caccia al tesoro urbana che riporta il pubblico nelle strade, lontano dagli schermi, proprio come chiede durante i suoi spettacoli.

“Una Cosetta Così” rappresenta l’ennesima evoluzione di un artista che non si è mai accontentato di restare nel proprio recinto. Dopo aver attraversato il rap, il soul, il jazz, fino ad approdare al Festival di Sanremo, Ghemon ha trovato una nuova dimensione che fonde stand-up comedy, storytelling e musica. Uno spettacolo che sfugge alle definizioni tradizionali, proprio come il suo creatore. Sul palco degli Arcimboldi, accompagnato da Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra, l’artista porta un monologo che strizza l’occhio al teatro-canzone di Giorgio Gaber, ma con la freschezza dei comedy club contemporanei. Un’ora e mezza di vita vissuta, raccontata attraverso il filtro dell’autoironia, dove storie personali si intrecciano con cover inaspettate e momenti di riflessione profonda.

La regola è una sola: niente spoiler. In un’epoca dove tutto è anticipato sui social, Ghemon crea uno spazio dove la sorpresa è ancora possibile. Come quei biglietti nascosti nei locali milanesi, che trasformano una serata a teatro in una piccola avventura metropolitana. E per chi non trovasse i tagliandi fortunati, l’artista ha pensato anche a loro: alcuni biglietti verranno donati ai primi arrivati a teatro, “perché se lo meritano”.

D’altronde, è proprio questa la cifra stilistica di uno show che vuole “sciogliere le briglie” della creatività: dare allo spettatore qualcosa di diverso da ciò che si aspetta. Insomma, una cosetta così. Ma non troppo.

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