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Da Martini a Warhol: il Novecento in mostra alle Stelline

Da Martini a Warhol: il Novecento in mostra alle Stelline
  • PubblicatoOttobre 25, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Un dialogo serrato tra due “Cenacoli” – quello pop di Andy Warhol e quello intimista di Alessandro Pomi – fa da fulcro alla nuova mostra che inaugurata mercoledì è aperta al pubblico da oggi, 25 ottobre, alla Galleria Crédit Agricole nel Refettorio delle Stelline di Milano. Una location non casuale, considerando che proprio qui, nel 1987, lo stesso Warhol presentò la sua celebre interpretazione dell’Ultima Cena leonardesca.

La rassegna “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole Italia” propone un affascinante percorso attraverso sessanta opere selezionate dal patrimonio artistico del gruppo bancario, trasformando gli spazi minimali dell’ex refettorio in un vero e proprio museo del “secolo breve”.

Il visitatore viene accompagnato in un “Grand Tour” che spazia dalla pittura alla scultura fino al design, attraverso opere di maestri indiscussi come Max Ernst, Emilio Vedova, Marino Marini e Arnaldo Pomodoro. L’allestimento, che resterà aperto al pubblico fino al 14 dicembre, si sviluppa secondo un criterio curatoriale che privilegia connessioni fluide tra le opere, basate su affinità stilistiche, temporali e formali.

La mostra si inserisce in una più ampia strategia di Crédit Agricole Italia volta alla valorizzazione del proprio patrimonio artistico corporate, che ha già visto la nascita della Galleria Digitale e l’installazione di sculture nel parco Green Life di Parma. Un’iniziativa che conferma il ruolo della banca come protagonista attiva nella promozione culturale dei territori in cui opera.

L’esposizione, ospitata in uno dei luoghi più carichi di storia di Milano – il seicentesco Palazzo delle Stelline sorto sull’antico monastero di Santa Maria della Stella – rappresenta un’occasione unica per ammirare alcuni dei più significativi capolavori del XX secolo, in un percorso che testimonia la vivacità e la pluralità dei linguaggi artistici del Novecento italiano e internazionale.

Apertura al pubblico: venerdì e sabato, dalle ore 12.00 alle ore 20.00.
Ogni sabato alle ore 15.30 visita guidata su prenotazione: adartem.it
Ingresso libero.

   

   

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