Irrefrenabile passione anni ’70. Al Blue Note tornano i Pulsation
C’è una febbre che non scende mai, che fa chiudere gli occhi e che porta il corpo a movimenti spregiudicati. La febbre incurabile della più bella musica dance, quella che nasce nello “Studio 54” e che ha conquistato il mondo intero. Dentro a questa musica che sboccia a New York, alla fine degli anni ’70, c’è davvero tutto: provocazione, stravaganza, follia, eccesso. E’ una musica frenetica in cui convogliano influenze politiche e sociali che hanno cercato una traduzione per esprimere desideri e pulsioni. Sono note semplicemente intramontabili che segnano un’intera generazione e caratterizzano un periodo unico nella storia culturale tout court.
Monito di un mondo in piena trasformazione, la musica dello “Studio 54” continua a generare un effetto dinamite quando riprende il suo spazio, soprattutto quando chi lo riporta in vita riesce a far rivivere il sapore della leggenda musicale originale della 54esima strada. Per questo obiettivo è nato a Milano il progetto musicale “Pulsation”, risultato del talento e del carisma di Elio Marrapodi e Dave Dicecca. La band si ripropone venerdì 11 ottobre sul palco del Blue Note per raccontare una storia musicale che non si esaurisce mai mentre ricalca un immortale status symbol.