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Il padre della TV entra a Palazzo Reale con la mostra “Mike Bongiorno 1924-2024”

Il padre della TV entra a Palazzo Reale con la mostra “Mike Bongiorno 1924-2024”
  • PubblicatoSettembre 18, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Mike Bongiorno, il padre della televisione, uno di noi, entrato nelle famiglie con la sua allegria e leggerezza, varca Palazzo Reale in occasione del centenario dalla nascita, con la mostra celebrativa “Mike Bongiorno – 1924-2024”, a cura di Nicolò Bongiorno e Alessandro Nicosia, visitabile dal 17 settembre al 17 novembre 2024.

Nella conferenza stampa del 16 settembre oltre alle istituzioni, i figli Nicolò e Michele, i vertici RAI e Mediaset, gli sponsor, Maria Volpe, Ludovico Peregrini (storico collaboratore del presentatore, noto come il “Signor No”), Sabina Ciuffini e Susanna Messaggio.

La mostra è un’esposizione inedita che custodisce la memoria collettiva, frutto di un lavoro corale, è testimone di un passaggio epocale sulla storia della televisione e del costume degli italiani, un’esperienza immersiva che permette al visitatore di fare un vero tuffo nel passato entrando nella sfera privata di Mike Bongiorno ma anche ripercorrendo la sua lunga e ricca carriera artistica. Si possono visionare documenti, lettere, filmati, premi, fotografie, installazioni.

Il presentatore ha attraversato momenti dolorosi nella sua vita come la separazione dei genitori, la guerra, la detenzione nel carcere di San Vittore e nel campo di concentramento ed è stato proprio lì che è scattata la scintilla che lo ha portato al giro di boa nella sua esistenza. Di origini siciliane, figlio di emigranti, ha trascorso l’infanzia in America, poi a Torino, infine a Milano la sua città d’adozione che, nel 2023, lo ha omaggiato di una targa in via Giovanni da Procida dove abitava.

Mike Bongiorno è l’uomo che ha fatto la storia della televisione e che è arrivato al cuore delle persone con immediatezza e spontaneità. Protagonista di Rischiatutto, che ha sempre considerato il suo programma più riuscito nel quale è stato accompagnato da una giovanissima Sabina Ciuffini, la prima valletta nella storia della TV a cui è stata data la voce. Ha contribuito al successo delle emittenti private, inventando e rivoluzionando un nuovo modo di comunicare, l’alfiere di una tv moderna e innovativa. Ha condotto undici edizioni del Festival di Sanremo e i suoi programmi, dopo la scomparsa avvenuta l’8 settembre del 2009, sono stati riproposti da altri presentatori.

Per info e dettagli: https://www.palazzorealemilano.it/mostre/1924-2024.

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