Torna Munch a Palazzo Reale dopo 40 anni
Palazzo Reale apre le porte a Edvard Munch (Norvegia, 1863-1944) dopo 40 anni, e lo celebra con la mostra “MUNCH. Il grido interiore”, curata da Patricia G. Berman in collaborazione con Costantino D’Orazio, visitabile a partire dal 14 settembre 2024.
Nella conferenza stampa del 13 settembre le istituzioni hanno illustrato il progetto Munch che è la risultanza di una fruttuosa collaborazione tra il Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Arthemisia, il ministero della Cultura e della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, il museo Munch di Oslo e i vari sponsor.
Cento le opere in allestimento divise per fasi che mettono in luce la narrazione pittorica dell’artista. Angoscia, dolore, vita, morte sono le tematiche a cui si dedica uno dei capisaldi del Novecento. Munch ha sperimentato attraverso il colore, le linee, la prospettiva arrivando a dire ciò che ha visto e non ciò che vede in questo momento, come amava ricordare. Munch che è ben oltre “L’urlo”, l’opera emblema che lo caratterizza.
“MUNCH. Il grido interiore” è un viaggio nell’essenza dell’essere umano. Un percorso intimistico che trasuda di grandi emozioni. Il geniale artista, uno dei principali artisti simbolisti del XIX secolo e considerato precursore dell’Espressionismo, che si guarda dentro e allo specchio, fregia la vita, colorando l’esistenza con molteplici sensazioni.
Munch ha trascorso l’esistenza nella ricerca, amava annotare pensieri, aneddoti, lettere e persino una sceneggiatura di teatro. Aveva un’esigenza, quella di esprimere “il proprio grido interiore” e lo ha fatto attraverso le sue opere che urlano il suo dolore, ciò che animava il suo estro creativo e che ancora oggi riescono a commuovere lo spettatore.
“MUNCH. Il grido interiore” è una mostra per tutti, alla portata di tutti che sugella la preziosità di un gigante dell’arte che esprime l’inesprimibile.
La mostra è visitabile fino al 26 gennaio 2025. Per info e dettagli visionare il sito https://www.palazzorealemilano.it/homepage
