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Ciò che inferno non è, il romanzo di Alessandro D’Avenia in memoria di Don Pino Puglisi

Ciò che inferno non è, il romanzo di Alessandro D’Avenia in memoria di Don Pino Puglisi
  • PubblicatoSettembre 11, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

“Ciò che inferno non è”, di Alessandro D’Avenia, edito Mondadori, è il tributo più bello che l’autore potesse fare a Don Pino Puglisi, noto anche come 3P (P di Padre, P di Pino e P di Puglisi) che gli ha letteralmente rapito il cuore e l’anima quando lo incontrò al liceo nella delicata età dell’adolescenza.

Il romanzo è stato pubblicato nel 2014, ventun anni dopo la morte del parroco di Brancaccio, dove era stato destinato per portare il suo messaggio d’amore e dove ha perso la vita il giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 15 settembre del 1993.

Con grande umiltà e tanta tenacia è entrato nel quartiere difficile di Brancaccio intessuto di criminalità per portarci l’amore, l’accoglienza, la speranza. In un luogo d’inferno lui ha portato la luce ai bambini, alle famiglie, ai disperati. Ha avuto paura, si è sentito solo e abbandonato da Dio; eppure, con la preghiera ha trovato la forza di andare avanti portando la sua testimonianza fino alla fine pur sapendo che i suoi giorni erano contati.

“Ciò che inferno non è” è tutto questo, parla di padre Puglisi, del suo grande entusiasmo, della sua voglia di donarsi, del suo desiderio di guardare all’altro. Il parroco è il co-protagonista del romanzo. Incrocia la sua strada il giovane Federico, di famiglia benestante, che abita nei quartieri residenziali della Palermo bene, quindi nella luce piena, dove l’ombra di Brancaccio non arriva. L’incontro con Puglisi gli stravolgerà l’esistenza, instillando in lui il desiderio di affacciarsi oltre il confine del perbenismo e delle certezze di una vita già pianificata: la vacanza studio in Inghilterra, il soggiorno al mare con i genitori, il liceo perfetto. Qualcosa si smuove dentro il giovane che arriva a frequentare il centro di accoglienza Padre Nostro di Brancaccio, fondato da don Puglisi. Qui incontrerà Lucia che si ancorerà al suo cuore e alla sua anima per sempre.

Alessandro D’Avenia, oltre che affermato scrittore, è sceneggiatore e insegnante in un liceo di Milano. Cura la rubrica “Ultimo banco” sul Corriere della Sera. Si possono seguire i suoi articoli, i suoi racconti e le interviste sul blog www.profduepuntozero.it

Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia

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