Dal sogno alla realtà. Neverland – L’isola che non c’è
Vedere imbucarsi dalla finestra della propria cameretta l’ombra volante di un coraggioso spadaccino e la figura minuta di una fatina tutto pepe. Chi può dirlo impossibile? Una coppia stramba ma dal carisma così effervescente da essere in grado di aprire uno scenario a dir poco eccezionale e rendere reale una magia irrealizzabile.
Ce lo racconta la favola più fantasmagorica che sia mai stata scritta – tratta dal celebre romanzo di James Matthew Barrie – “Neverland, l’isola che non c’è”, un capolavoro inciso su carta nel 1904, trasformato poi in pellicola e animato con grandiosi artifici nei teatri di tutto il mondo.
Sul cartellone del Teatro Nazionale, da venerdì 5 aprile, arrivano i celebri nomi che conquistano ogni generazione. Peter Pan, Campanellino, Wendy, Capitan Uncino e tutta la banda spumeggiante e squinternata che aziona un desiderio atavico: aprire le braccia e spiccare il volo verso quell’isola tanto sperduta quanto magica.
Finché esisteranno i fan dei sogni intramontabili, raggiungere quest’isola è possibile. Basta volerlo. Chissà, coprirsi di polvere di stelle potrebbe divenire la strategia 2.0 per rimpolpare le più refrattarie e instabili immaginazioni umane!