Biciplan “Cambio”, sono partiti i lavori della pista ciclabile che collegherà Milano a Paullo
Un percorso lungo 17 chilometri con un’illuminazione che si attiva al passaggio dei ciclisti fuori dai centri abitati e l’utilizzo e la sperimentazione di elementi fotoluminescenti capaci di immagazzinare la luce di giorno per emetterla al buio.
Questo il biglietto da visita della nuova pista ciclabile “linea 7”, presentata a Paullo dal consigliere delegato alla Mobilità di Citta Metropolitana Marco Griguolo insieme al sindaco di Paullo Federico Lorenzini e all’assessore alla Mobilità Massimiliano Consolati.
Collegherà Milano a Paullo e verrà realizzata grazie ai fondi del Pnrr relativi al progetto Biciplan di Città Metropolitana, che prevede 750 chilometri di piste ciclabili in tutto il suo territorio.
“Cambio”, come è stata chiamata, costerà 13,5 milioni di euro e sarà conclusa entro fine 2025.
Partirà da Milano Linate, costeggerà l’aeroporto, si svilupperà lungo Peschiera Borromeo connettendosi in via 2 Giugno e, costeggiando la Vecchia Paullese, passerà per Pantigliate e Mediglia. All’altezza delle “Quattro Strade” scavalcherà la Sp 39 “Cerca” con una passerella metallica. Il tragitto proseguirà da Mombretto fino a unirsi con la ciclabile di Tribiano e Paullo, attraversandone la circonvallazione fino a raggiungere le ciclabili esistenti per Lodi e Cremona. I lavori sono già partiti e prevedono come prima realizzazione la passerella all’altezza di Mediglia.
Un progetto fortemente voluto dal territorio di cui, da 17 anni, si era fatto portavoce Ezio Intropido, presidente dell’associazione Paullo che Pedala, scomparso nel 2022, che si era fortemente battuto per la realizzazione di una pista ciclabile da Mombretto a Paullo promuovendo numerose iniziative di sensibilizzazione sulla necessità di una mobilità sostenibile.
Alla sua memoria è stato dedicato l’intero progetto. «Questa è musica per le nostre orecchie – ha commentato Daniela Paraboschi, la moglie di Intropido, che ha presenziato all’incontro insieme alla figlia Costanza -. Mio marito si è battuto per fare capire che un altro modello di mobilità non è solo possibile ma necessario. La realizzazione di questa linea ciclabile è un risarcimento postumo al suo impegno. Ezio, hai vinto!».
Nella foto Marco Griguolo, Costanza Intropido, Daniela Paraboschi e Federico Lorenzini
