Alberto Peppoloni l’artista dalle mille sfaccettature
Alberto Peppoloni, classe 1979, da tempo si dedica alla sua passione: la pittura. Attualmente sta lavorando a due progetti pittorici: il “Decompose” e il “Vroom is over”.
Il primo nasce da un’evoluzione figurativa basata sulla scomposizione dell’immagine in poligoni o triangoli. Come ci spiega Alberto: «Dietro agli spigoli e i frammenti si cela una vera rottura ma, al contempo, una ricostruzione sia compositiva che concettuale. Credo, infatti, che i conflitti e le sofferenze possano distruggere in un primo momento ma rafforzare e generare una nuova linfa in un secondo tempo. Così riflesso nell’immagine si crea una duplice visione: una matrice realistica, l’altra astratta e geometrica con possibili molteplici visioni e interpretazioni».
“Vroom is over” è un progetto pittorico figurativo, una collezione di “numero 1”, ovvero le macchine che a detta dell’artista si sono distinte per particolarità meccaniche, vittorie sportive o storie particolari. È incentrato sul mondo delle auto, i piloti, i costruttori, le sfide, i sorpassi e i momenti di gloria che hanno fatto la storia del motorsport dagli anni ’50 fino al 2000. Enzo Ferrari, Clay Regazzoni, Ayrton Senna, Tazio Nuvolari, Alberto Ascari sono solo alcuni dei protagonisti dei suoi dipinti, o ancora pezzi unici come le Ferrari 330 P4 e 250 GTO, le Porsche 911 e 935. Per rendere il senso della velocità ha recentemente adottato una sorta di scomposizione cubistica della vettura. Inoltre, alcune sue opere sono state scelte per le copertine delle riviste di Automobile Club di Milano e di Modena.
Alberto Peppoloni si lascia ispirare da tutto ciò che cattura la sua attenzione, la bellezza, la natura, la famiglia, l’amore in tutte le sue forme. Principalmente usa olio su tela ma dipende dalle necessità e tempistiche da rispettare. Ama la sperimentazione ricorrendo a diverse tecniche come il pantone, i carboncini, gli intagli del legno, la fotografia ma anche oggetti di uso comune.
Per quanto concerne la sua formazione Alberto afferma: «Mi considero autodidatta ad eccezione delle lezioni di arte alla scuola media tenute dal professore Lorenzini di Chiusi e quelle di acquerello, pantone e china della professoressa Sampieri al corso di grafica dell’istituto grafico Kandinskij che ringrazio infinitamente per i loro stimoli».
Per approfondire il mondo pittorico di Alberto Peppoloni www.instagram.com/alberto_peppoloni_paintings