A Cassina Dè Pecchi si apre la mostra “I ritratti non dal vero” di Enzo Di Garbo
Sabato 13 gennaio 2024 è stata inaugurata la mostra personale di Enzo Di Garbo, dal titolo “I ritratti non dal vero”, che si protrarrà fino al 27 di gennaio presso il Museo Maio di Cassina Dè Pecchi.
Si tratta di quarantadue ritratti non dal vero di personaggi del mondo dell’arte e della cultura, tutti eseguiti olio su tela. Alcuni di essi hanno anche una base di cementite e sabbia proveniente dalla spiaggetta di Santa Maria di Castelbuono, paese natio di Enzo.
Questo lascia intendere che la Sicilia rimane comunque una parte fondamentale della vita del pittore, che traspare soprattutto nei quadri del primo periodo della sua attività artistica.
«I soggetti che riproponevo su tela erano persone ritratte durante situazioni di vita comune. Infatti mi sono sempre interessato ai particolari che mi dessero un’ispirazione: al corpo umano durante lo svolgimento di un lavoro, oppure un’espressione colta su un volto incontrato per strada» racconta l’artista.
Enzo Di Garbo, siciliano di nascita ma milanese di adozione da ormai cinquant’anni, si forma nel mondo della comunicazione visiva e della grafica, senza mai lasciare il suo primo amore verso la pittura, tanto che, trasferitosi a Milano a vent’anni, frequenta la Scuola del Nudo a Brera.
È così che manda avanti parallelamente le due attività, di grafico e di pittore.
Diverse sono le mostre personali e collettive a cui partecipa nel corso degli anni, sia in Sicilia che a Milano, alle quali seguiranno anche le pubblicazioni di due libri, uno nel 2015 dal titolo «Fatti veri mai successi» a cui seguirà nel 2018, un secondo libro dal titolo «I sassi viventi di Santa Maria ».
È proprio questa sua passione per il corpo umano e la sua peculiarità di saper cogliere l’interiorità di un personaggio attraverso un’espressione, che lo portano a dipingere ritratti di artisti come Camilleri, Edith Piaf , Pasolini, Rita Levi-Montalcini, giusto per citarne qualcuno.
«Ogni personaggio che dipingo mi deve trasmettere qualcosa, mi deve colpire per un particolare, altrimenti rinuncio e non lo dipingo, anche se mi venisse commissionato» così dice l’artista Enzo Di Garbo, che non transige sul valore essenziale della spinta emotiva per poter esprimere su tela una forma di qualsiasi natura.
Mostra consigliata e ben esposta, in una location storica tutta da visitare.
Museo Maio
Via Trieste 3, Cassina Dè Pecchi (Mi)
Dal 13 al 27 gennaio 2024, dalle ore 15,00 alle ore 18,00
