È record per il più grande biglietto d’auguri del mondo!
Le email hanno definitivamente sostituito le lettere spedite, così come i messaggi e le foto digitali hanno soppiantato le cartoline estive, pero restano i biglietti d’auguri. Forse perché sono un po’ parte del regalo, un po’ perché è bello prima di scartare un dono leggere un pensiero scritto per noi.
Un vero esperto di biglietti d’auguri è Furio Ceciliato, fondatore dell’azienda produttrice di biglietti augurali Origamo e presidente della Associazione Italiana Biglietti Augurali, che ha deciso di organizzare un evento che elevasse questo oggetto a simbolo di creatività e amore per la vita.
Così dall’11 gennaio è visitabile al polo fieristico di Rho “Il biglietto augurale popup più grande del mondo”, alto quasi tre metri e ampio quasi 10 metri quadri, strappando il record precedente realizzato a Dubai. Il biglietto raffigura Frida Kahlo, artista messicana, simbolo del protagonismo femminile e dello spirito indomito nella vita come nell’arte. L’iniziativa si inserisce in un progetto benefico. Facendo una donazione si riceve una copia del biglietto, in dimensioni normali, e i fondi raccolti andranno alla Christina Noble Children’s Foundation Italia: un’organizzazione operante in Vietnam che si occupa di dare una protezione e un futuro ai bambini, in particolare a quelli esposti al rischio di diventare vittime di traffici di esseri umani. Questa è una delle iniziative che Erica e Furio Ceciliato hanno realizzato per sostenere l’associazione, inoltre seguono personalmente l’invio e l’utilizzo dei fondi provenienti dalla CNCF Italia e coordinano le attività della Fondazione in Italia.
L’iniziativa va a costruire una suggestiva metafora in cui questo grande biglietto, che rappresenta una donna che ha sofferto, amato e creato, raccoglie fondi per bambini lontani e che hanno bisogno, anche, di un pensiero che li faccia sentire meno soli. Nell’epoca della comunicazione digitale e dei messaggi effimeri, il biglietto d’auguri è un pensiero materiale che qualcuno ha preparato noi.
Foto: Origamo,2024