Quando la pittura è poesia, l’arte di Gianfranco Favaro
Può la pittura trasformarsi in poesia o in fotografia? È proprio ciò che accade nei dipinti dell’artista Gianfranco Favaro, classe 1953, di origini Cremasche.
La peculiarità dei suoi dipinti è nell’attenzione al dettaglio. Realizza principalmente opere paesaggistiche, soffermandosi in particolar modo, sul gioco di luci e ombre. Di primo acchito le suo opere sembrano delle vere fotografie. La tecnica utilizzata è soprattutto olio su tela.
Gianfranco ha all’attivo una ventina di collettive e una quindicina di personali fatte tra Crema, Cremona, Lodi, Soncino e Mantova. Ha esordito con la prima collettiva nel 1993.
«Coltivo da sempre questa grande passione della pittura – racconta Gianfranco – amo dipingere, osservare la natura e cercare di trasporla nelle mie opere: mi mette serenità e un grande senso di pace. Ho sempre trovato il tempo per dedicarmi alla pittura e ora che sono finalmente in pensione posso farlo sempre e non solo nei ritagli di tempo. Ho realizzato anche quadri a china, ad acquerello, ritratti e scorci architettonici della mia città natale. L’arte per me è magia pura, un bisogno impellente, il modo di meravigliarmi al cospetto di ciò che mi circonda, mi offre la possibilità di pormi in ascolto. L’incanto della natura è davvero sorprendente se la sappiamo osservare. In particolare, ringrazio mia moglie Anna che mi ha sempre sostenuto e incoraggiato a realizzarmi come artista. Prossimamente ho in progetto diverse mostre a cui sto lavorando».
Se volete approfondire l’arte di Gianfranco Favaro potete consultare la sua pagina fb www.facebook.com/gianfrancofavaroartista. L’artista è inoltre raggiungibile all’indirizzo email: favaroartista@gmail.com