Robert Doisneau, l’imprevedibile quotidianità di un grande fotografo
C’è un momento preciso in cui un attimo di vita comune fugge dalla quotidianità per diventare immortale: è esattamente quel momento che Robert Doisneau sa cogliere nei suoi scatti fotografici divenuti vere e proprie icone del ventesimo secolo.
In mostra a Riccione fino al 12 novembre 2023 presso la Villa Mussolini, la mostra a lui dedicata “Un certain Robert Doisneau” ripercorre la vita del celebre fotografo francese raccontandola attraverso 140 immagini in bianco e nero e a colori, dagli anni ’30 alla fine degli anni ’80, selezionate dalle figlie Francine e Annette.
Un racconto ricco di fascino che ci porta a conoscere una Parigi d’antan in tutte le sue sfumature: dalle sue botteghe artigianali alle sue sale da ballo, dalle sue architetture avveniristiche ai suoi monelli di strada, una potente testimonianza dei mutamenti avvenuti nel tempo nella grande metropoli.
Colti di sorpresa, “les parisiens”, il popolo parigino al lavoro o in festa nei boulevards o nei bistrots, orgogliosamente fissano la macchina fotografica o ne rifuggono lo sguardo indagatore.
Le loro storie vengono sapientemente mischiate dall’artista a quelle delle tante celebrità sue amiche, da Alberto Giacometti a Colette, da Sabine Azéma a Blaise Cendrars, da Jacques Prévert a Fernand Léger, da Simone de Beauvoir a Jean Cocteau, da Georges Braque a Pablo Picasso.
Tutti scatti accomunati da un medesimo fine: raccontare la vita in tutte le sue sfaccettature, riproducendone la meraviglia e le contraddizioni.
Come quelle suscitate dalla celebre fotografia “Bacio davanti all’Hotel de Ville”.
Scattata nel 1950, ritrae una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi. Un clic ritenuto per decenni rubato, fino alla verità trapelata quasi per caso: Doisneau stava realizzando un servizio fotografico per la rivista Life e chiese ai due giovani di posare per lui.
Il clamore suscitato dalla rivelazione non ha però potuto intaccare la potente emozione evocata dall’immagine, che resta una celebrazione dell’amore così iconica da venire tutt’ora riprodotta su stampe di ogni genere.