La storia della Martesana e la valorizzazione del territorio si incontrano a Peschiera Borromeo

Ogni corso d’acqua segna irreversibilmente il territorio che attraversa cambiandone il paesaggio, l’economia e la cultura. Nei territori dentro e intorno a Milano i corsi dei canali artificiali, come i grandi fiumi, sono stati parte del corso della storia.
L’importanza di un canale come la Martesana è il cardine intorno a cui ruota l’ultimo lavoro di Vincenzo Sala presentato nella Biblioteca di Peschiera Borromeo l’8 giugno dal titolo “Storia della Martesana nel XX e nel XXI secolo”. In un interessante dialogo tra l’autore, celebre per numerosi libri di storia locale, e Marco Gerosa, bibliotecario della sede di San Bovio, si è potuto cogliere l’impatto di questa via d’acqua che fu un’ importante arteria prima delle strade ferrate e delle autostrade; così come fu vitale per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’industria prima dell’elettricità.
Presente alla serata anche Beniamino Calvi, tra i fondatori dell’Ecomuseo Martesana, che ha illustrato questa innovativa istituzione. Un ecomuseo è un ente distribuito su un territorio che lavora per valorizzarlo, raccogliendo e documentando le ricchezze naturali, culturali e turistiche. Costituito da una rete di oltre 100 realtà tra comuni, associazioni e istituti scolastici, intessuta intorno ai canali Martesana e Villoresi, oltre al reticolo idrico minore fino ai sempre più minacciati fontanili.
La serata è stata anche l’occasione per presentare, da parte del direttore della biblioteca Carmine Picariello e della vice sindaco Stefania Accosa, il fondo dei giornali locali di Peschiera Borromeo pubblicati dalla fine degli anni sessanta ad oggi. Il fondo, donato da Sergio Leondi, è consultabile in biblioteca e contiene alcune interessanti chicche storiche, come i numeri della rivista “Il Confronto” dal 1975 al 1995. Questo potrebbe essere il primo passo per una valorizzazione degli archivi di storia locale e, magari in un prossimo futuro, renderli completamente disponibili al grande pubblico di appassionati.
Nella foto, da sinistra, Stefania Accosa, Carmine Picariello, Marco Gerosa, Beniamino Calvi, Vincenzo Sala